Home » Altri sport » Altre notizie Paola Egonu vince ma perde il sorriso, brutto infortunio per Alessia Orro: le foto 17 Marzo 2024 Milano vittoriosa nell'anticipo della dodicesima e penultima giornata contro Firenze. La buona notizia per Milano è che si è rivista in campo Nika Daalderop. Ce n'è però anche una bruttissima che riguarda Alessia Orro. La palleggiatrice della Nazionale a partita ormai finita è ricaduta male su una caviglia, procurandosi una brutta distorsione. Gli esami hanno escluso fratture ma le immagini della sarda portata via a braccia non lasciano ben sperare in vista della semifinale di ritorno di Champions League di martedì a Istanbul. Si deciderà all'ultimo. A determinare il risultato finale è stata la solita Paola Egonu, top scorer. Bene anche la subentrata Myriam Sylla, premiata come Mvp. Dall'altra parte Firenze ci ha provato ma a sua volta ha fatto i conti con la sfortuna. La palleggiatrice Ilaria Battistoni si è infortunata al ginocchio nel primo set. Da lì in poi Egonu e compagne hanno avuto la vita più facile anche se hanno perso un set. Firenze è sià fuori dalla corsa ai playoff ma è anche già salva. Le toscane hanno comunque venduto cara la pelle. Milano tornerà in campo appunto martedì contro il Fenerbahce, battuto 3-0 all'andata. A Milano serviranno due set per volare in finale. Firenze invece chiuderà la sua stagione domenica prossima con l'ultima giornata di regular season. 1 / 15 Prossima Gallery Milano vittoriosa nell'anticipo della dodicesima e penultima giornata contro Firenze. © Vero Volley Monza Alessia Orro Paola Egonu TG SPORT Articoli correlati Antonio Faravelli passa alla cassa con i bancari-golfisti Con i suoi vini Antonio Faravelli si fa amare in Piemonte e Liguria Antonio Faravelli e i suoi vini lasciano il segno nel Monferrato “Money Road – Ogni tentazione ha un prezzo”, al via su Sky il nuovo show condotto da Fabio Caressa Sky Inclusion Days e Sky Tg24 Live in Milano, due giorni di incontri Uno sguardo verso il futuro con il rettore Bruno Botta e con l’imprenditore Pietro Vultaggio