Torino: palestra intitolata a Franco Leone

Ricordato Franco Leone

E’ stata intitolata la Palestra di via Braccini 1, sede del Centro Universitario Sportivo torinese, a Franco Leone, storico dirigente del volley cussino che ci ha lasciato nel mese di marzo 2021. Leone è stato uno dei fautori della “squadra dei record”; un successo su tutti quello del 9 marzo 1980 ad Ankara (Turchia) dove il CUS Torino targato Klippan (da lui pazientemente creato), costellato di grandi campioni tutti italiani e guidato dalla panchina dal professor Silvano Prandi, si aggiudicava, come prima squadra italiana a farlo, la Coppa dei Campioni maschile superando i cecoslovacchi della Stella Rossa Bratislava. Questa la rosa guidata da coach Prandi: Franco Bertoli, Enrico Bonaspetti, Diego Borgna, Giancarlo Dametto, Gianni Lanfranco, Franco Magnetto, Manolo Pelissero, Ernesto Pilotti, Piero Rebaudengo, Antonio Scardino e Valerio Sozza. Presenti all’intitolazione (foto Mario Sofia) anche la famiglia di Franco Leone, la moglie Ida e la figlia Alessia.

Queste le parole del Presidente del Centro Universitario Sportivo torinese Riccardo D’Elicio: “Franco ha lasciato alla pallavolo e allo sport italiano un’eredità eccezionale, grazie ai suoi valori di appartenenza e legame alla società che oggi rappresento. Ringrazio tutti voi per essere qui oggi, per ricordare insieme questo grande dirigente”.

Franco Bertoli ha portato il saluto e la vicinanza alla famiglia del Presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi ricordando come “Un momento di storia e di memoria oggi sia diventato realtà grazie a questa intitolazione. Franco era un visionario, aveva uno spirito innovativo. Grazie a tutto quello che ha fatto il suo spirito e le sue idee saranno sempre in mezzo a noi”.

“Quando Franco ci ha lasciati la prima cosa che abbiamo pensato è stata quella di intitolare la palestra a suo nome – dichiara Giancarlo Dametto – questa infatti è stata la nostra casa per anni. Franco ha sempre voluto mantenere nel gruppo l’amicizia e il rapporto umano e noi non lo dimenticheremo mai”.

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