Pistorius in tv: “Reeva non mi vorrebbe in carcere”

Da quando è successa la tragedia nella sua villa, quel San Valentino del 2013, questa rilasciata per l’emittente inglese Itv è la prima intervista di Oscar Pistorius davanti alle telecamere.

Una frase dell’atleta sta già facendo discutere e riguarda proprio la sua fidanzata, morta sotto i suoi colpi di pistola: “Reeva non vorrebbe che sprecassi la mia vita dietro le sbarre. Se mi fosse offerta l’opportunità di redenzione, mi piacerebbe aiutare i meno fortunati, come lo sono stato io nel mio passato. Mi piace credere che lei mi possa vedere”.

Pistorius, che ha confessato di soffrire di depressione e che rischia fino a 15 anni se il giudice Thokozile Masipa il prossimo 6 luglio dovesse dichiararlo colpevole di omicidio volontario, ha raccontato ancora la sua versione: si sarebbe svegliato alle 3 di notte sentendo dei rumori e credendo che qualcuno stesse entrando dalla finestra con una scala, avrebbe impugnato la pistola e detto a Reeva Steenkamp (credendola ancora a letto) di chiamare la polizia. Poi si sarebbe diretto verso il bagno dopo aver sentito un altro rumore provenire da lì, ha sparato dei colpi e poi si sarebbe accorto che Reeva non era in camera (“Ho pensato fosse nascosta dietro alle tende, ma non c’era). Solo allora si sarebbe reso conto della tragedia, avrebbe sfondato la porta con una mazza da cricket e avrebbe tentato invano di rianimarla con la respirazione bocca a bocca. “Ho cercato di prenderla, ma c’è così tanto sangue che non riuscivo a stare in piedi. Ad un certo punto mi è sembrato che respirasse ancora quindi ho provato a farle la rianimazione bocca a bocca, ma c’era troppo sangue”, ha spiegato.

La versione dell’accusa è ben diversa: Pistorius, in preda alla gelosia per un ex-fidanzato di Reeva, l’avrebbe prima inseguita e poi – con lei barricata in bagno – avrebbe tentato di sfondare la porta con la mazza, ma non riuscendoci sarebbe quindi tornato indietro con l’arma e avrebbe fatto fuoco.

“A volte mi sembra di non avere il diritto di vivere avendo preso la vita di qualcun altro”, ha concluso Pistorius.

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