Marcell Jacobs, Fausto Desalu ha una certezza

“So che è una roccia e tornerà ancora più forte di prima”.

Protagonista, appena 10 giorni fa, del nuovo record italiano sulla distanza dei 150 metri, Fausto Desalu, uno degli staffettisti d’oro a Tokyo 2020, ha parlato delle sue aspettative stagionali. Con un pensiero anche al ‘Re’ della velocità italiana ed olimpica, quel Marcell Jacobs fermato da un problema gastrointestinale accusato poco prima del Kip Keino Classic di Nairobi.

“Non sono ancora nella storia, non credo di essere arrivato, ci sono ancora tanti risultati da fare. Mi sento ambizioso e affamato ma anche umile, con i piedi per terra. Punto alla finale ai Mondiali di Eugene e al podio agli Europei di Monaco di Baviera, dove non nascondo che vorrei il metallo più pregiato e a scendere sotto i 20 secondi. Con la 4×100 sappiamo di essere il gruppo da battere e che ci sarà da sudare, perché gli americani viaggiano forte. Ma sono queste le sfide che ci piacciono”, ha esordito Desalu.

“Il record dei 150 me lo aspettavo, ma avevo in mente di abbattere la barriera dei 15 secondi per quello che avevo fatto in allenamento. Sulla pista di Savona mi vedrete come centista, e spero anche lì di riscrivere il personale che ho fatto proprio lì, due anni fa, con 10.29. Sarò al Castiglione Meeting di Grosseto, il 22 maggio, e lì potrei doppiare 100 e 200 metri ma è ancora da valutare”, ha proseguito.

Infine, un pensiero per Marcell Jacobs: “Con la vittoria di Jacobs ai Mondiali indoor di Belgrado siamo ancora più galvanizzati. Ci siamo visti con Marcell nella scorsa settimana a Parma, poche ore prima della sua partenza per Nairobi, dove è stato costretto a rimanere ai box per un virus intestinale. Non gli ho scritto per non stressarlo, ma spero di vederlo a Savona, so che è una roccia e tornerà ancora più forte di prima”, ha concluso il velocista.

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