Caos 25 km, Matteo Furlan è ancora infuriato e rincara la dose

Il nuotatore friulano è ancora arrabbiatissimo

Nonostante siano passati diversi giorni e soprattutto non si possa più tornare indietro sulla decisione, Matteo Furlan è ancora infuriato per la confusione fra i giudici che ha portato all’interruzione della 25 km in acque libere degli Europei di nuoto: una gara che il nuotatore friulano stava dominando.

“Se ho sbollito la rabbia? Assolutamente no – ha dichiarato al ‘Messaggero Veneto’ -. Sono nervoso, arrabbiatissimo e deluso da quello che è successo. I giudici della Len si sono comportati in maniera inqualificabile, dimostrando di non essere all’altezza. Non era mai successa una cosa del genere in passato: è stato un episodio senza precedenti”.

Ben cinque, tra gara maschile e gara femminile, le medaglie che la squadra azzurra avrebbe conquistato in caso di omologazione del risultato al momento dell’interruzione. “E’ qualcosa di scandaloso, che ti fa veramente passare la voglia di gareggiare – ha chiosato Furlan -. Avrebbero dovuto fotografare le posizioni e poi fermare gli atleti; invece si sono comportati in maniera inqualificabile. Alcuni hanno buttato via un’intera stagione, altri, come me, un’occasione di rivalsa dopo un mondiale non buono”.

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