
Roland Garros: Sabalenka sconfigge Swiatek e ottiene il pass per la finale, segnando una svolta nel torneo.
Il vento è cambiato, e a Parigi si è trasformato in tempesta. Aryna Sabalenka ha compiuto l’impresa: dopo tre trionfi consecutivi e 26 vittorie filate sulla terra del Roland Garros, Iga Swiatek cede il trono. In un match intenso, combattuto e simbolicamente storico, la numero 1 del mondo si impone per 7-6(5) 4-6 6-0, staccando il biglietto per la sua prima finale sulla terra rossa francese. Un trionfo di forza, strategia e maturità.
Sabalenka, fin dall’inizio, ha aggredito il campo con il suo solito stile esplosivo: servizio potente, risposte aggressive, e la volontà chiara di non concedere respiro alla regina polacca. Il primo set, durissimo, è un duello psicologico e fisico, che vede Swiatek rimontare da 0-3 a 5-4, prima di cedere nel tie-break. È il primo campanello d’allarme per la tre volte campionessa in carica, che però nel secondo set riesce a rispondere da campionessa: costruzione del punto perfetta, variazioni intelligenti, e una gestione del ritmo che sembrava perduta nelle settimane difficili di primavera.
Ma il terzo set è una sentenza: 6-0, senza appello. Sabalenka alza il livello in modo vertiginoso, mentre Swiatek, forse anche mentalmente svuotata, non riesce a rispondere. Il Roland Garros, che l’aveva vista dominare per tre anni, ora le volta le spalle. Non per demeriti, ma per una prestazione superiore, quella della bielorussa che con questa vittoria conquista anche un pezzo di storia, infliggendo a Swiatek solo la terza sconfitta in 38 partite sul rosso parigino.
Ora Sabalenka attende in finale la vincente tra Coco Gauff e Lois Boisson, giovane wild-card francese numero 361 del mondo, che gioca col peso e il sogno di una nazione sulle spalle. Qualunque sarà l’avversaria, sabato a Parigi si assisterà a una finale dal sapore nuovo.