Gallo tra un mese, il Mago resta a New York

Dopo  aver transato  coi Nets Bargnani si sta allenando a New York nella speranza di trovare una squadra per i playoff come specialista. Questo mercato last-minute  quest’anno è particolarmente scoppiettante. Ne hanno approfittato persino le due migliori squadre della stagione (i Warriors con Varejao e gli Spurs con Andre Miller, mentre Miami  ha firmato Joe Johnson compagno di squadra del Mago).  Questo invece il problema di Andrea per cambiare maglia:  è rimasto sempre in penombra e  nel suo bagaglio di cecchino non c’è il tiro da 3 punti avendo sempre giocato prevelentemente in lunetta o post e non da esterno. Inoltra non è considerato un fighter, figura molto importante nella postseason. In ogni caso gli rimane sempre  il residuo credit di n1 del draft, numero che  tuttavia non sempre porta fortuna come dimostra il recente taglio del canadese Bennett da parte dei Raptors he l’avevano preso a settembre dopo la delusione di Minnesota (first pick 2013) confermata in patria.
 
La Fip sembra abbia invitato il Mago di allenarsi a Roma per fornirgli la massima assistenza per portarlo al preolimpico di Torino nella migliore condizione ma senza ricevere risposta. La ragione potrebbe essere  l’accordo  di buy out coi Nets di rimanere a disposizione fino al termine della regular season (13 aprile). Inoltre Bargnani  considera New York la sua città di residenza anche in futuro, dic che abbia interessi economici  e quindi certamente si guarderà ancora in giro perchè per lui arrivare alle Olimpiadi è ancor più importante di Gallinari e Belinelli forti di contratti pluriennali. In Europa l’Armani è la sua prima opzione per la prossima stagione,  l’ha confermato anche Giorgio Armani intervistato da Andrea Gussoni di Sportal.it.
 
Capitolo Gallinari. La Fip si dice rassicurata sulla gravità dell’infortunio (doppio stiramento dei legamenti laterali e del mediale della caviglia destra)  dopo il colloquio fra l’ortopedico del team azzurro e il giocatore. Ma che sia una cosa seria e non di routine lo dimostra l’escalation delle notizie sui tempi di recupero: la prima previsione  di oach Malone era un’assenza di 7 gare, poi è circolata   quella ufficiale,  più pessimistica,  dell’ “assenza a tempo indeterminato” del club. La notizia di oggi è  invece un mese di assenza per il ritorno in campo.  Questo significa  saltare 18 partite; considerando  l’importanza del Gallo come uomo-franchigia delle Pepite e la grande voglia sua  di tornare il più presto possibile,  è probabile rivederlo in campo nell’ultimo ciclo di gare casalinghe che comincia il 2 aprile con Sacramento proseguendo con Oklahoma, San Antonio e Utah. L’ultima partita della stagione è a Portland il 13 aprile.
 
Le ultime del mercato lat-minute danno l’esperto cecchino Kevin Martin, il pezzo più interessante,  in uscita da Minnesota (già perfezionato il boy out), nel mirino  di Spurs, Hawks, Mavs e Rockets.
 
Ty Lawson che un anno fa era titolare a Denver e uno dei migliori play della lega  è stato tagliato da Houston ma per i problemi giudiziari dovuti alla sua guida “alcolica” non trova acquirenti.  New York esclude un contratto anche se un play del suo calibro farebbe comodo. Filadelfia manda Barron Davis in D-League (Delaware. Per l’uscita di  Martin da Minnesota arriva il veterano Greg Smith (42 gare con Dallas nel 2014-15).
 
 I Clippers, rinnovato il decadale ad  Alex Stephenson (ala, 28 anni, 2,01), mercoledì notte hanno rimontato 22 punti (vincendo 103-98)  con Oklahoma sotto choc per la morte di uno dei suoi proprietari ,Aubrey McLendon, 56 anni, titolare della Chesapeake Energy) in un incidente automobilistico. La polizia ha parlato di eccesso di velocità.  Era stato incolpato 24 ore prima  da un giudice per pratiche illegali  riguardanti appalti energetici.
 
Niente da fare per i Pistons a San Antonio che mancavano da quasi un mese e  firmato la vittoria n.51 (97-81), la 29esima casalinga della stagione grazi alla forma smagliante di Kawhi Leonard.  Ma lo zero (3 tiri sbagliati) di Danny Green e la sua cattiva stagione giustificano la necessità di Kevin Martin. Per quanto riguarda i Pistons, Van Gundy ha rinnovato il contratto di 10 giorni a Justin Harper.
 
Denver va allo sconto l’ultimo buon  acquisto di DJ Augustin: 26 punti, 20 nell’ultimo quarto  nella vittoria di  ieri notte coi Lakers per 117-107: 24 punti di D’Angelo Russell, 5 punti in 11 minuti per un problema alla spalla del festeggiatissimo Kobe Bryant che ha regalato scarpe firmate ai ragazzini. Come cambiano velocemente le cose in questa vita:  10 anni  fa al Pepsi Center fù bersaglio dei peggiori insulti, per le accuse di assalto sessuale da parte di una donna.
 
I Nuggets stanno trattando il moro francese dei Raptors Axell Toupane (23 anni, 1,98, guardia-ala piccola) preso tre anni fa ai tempi in cui era uno fra i migliori propetti europei con la squadra U20 del suo paese.  A Denver stanno però pensando  già al futuro: mettendo all’incasso la prima scelta di New York puntano sul 19enne Jaylen Brown di California Un. possibile  n.6 al draft. Gli esperti  lo definiscono extrastrong, atletico e braccia lunghe.
 
Che a Denver si pensi di mettere Gallinari sul mercato?. E’ possibile, approfittando che il salary cup salirà a 90 milioni di dollari e la domanda sarà in generale più alta del solito. Andare in un club con ambizioni da titolo potrebbe essere vantaggioso in tutti i sensi per il Gallo, sia perchè il suo contratto prevede un bonus del 30 per cento sul salario annuale (significherebbe aggiungere 4,2 milioni di dollari i 14 di oggi) e  non dovrebbe fare più il boia e l’impiccato come quest’anno.
 
A cura di Enrico Campana

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