Danilo Gallinari non cerca scuse: “Siamo pagati per giocare”

“Dobbiamo fare meglio sia in attacco che in difesa, dobbiamo correre meglio”.

Forse una sconfitta contro la numero 1 della Eastern Conference al termine della regular season, poteva anche essere messa in preventivo. Certamente però a casa Hawks in pochi si sarebbero aspettati una batosta di queste dimensioni, con i Miami Heat che hanno letteralmente asfaltato Atlanta in una gara mai in discussione. Il 115-91 finale, già abbastanza eloquente, non rende nemmeno in pieno il divario visto sul parquet dell’American Airlines Center.

Danilo Gallinari, uno dei pochi ad essersi salvato nella disfatta del roster di Nate McMillan, è stato abbastanza severo nelle parole del post-gara: “Non eravamo pronti, e onestamente non so spiegarmi perché. Miami ha giocato con molta più intensità e noi non siamo mai riusciti ad eguagliare il loro livello. Eravamo alla seconda partita in 36 ore, ma siamo professionisti e siamo pagati per giocare: non vogliamo essere una squadra che cerca scuse. Dobbiamo dimenticarci di questa partita e pensare alla prossima”, ha esordito il ‘Gallo’.

In vista di Gara 2, l’ex Olimpia Milano sembra avere le idee chiare: “La prima cosa che ci serve è l’intensità. Poi dobbiamo migliorare il piano partita, fare meglio sia in attacco che in difesa, dobbiamo correre meglio, leggere meglio la loro difesa e capire come batterla. Ma comincia tutto con l’intensità”, ha concluso uno sconsolato Gallinari.

Articoli correlati