Un Marchese a Rio – 5 agosto 2016

Questa la rubrica olimpica di analisi, sport, spettacolo, costume e un po' di pepe che Sportal.it offre per i Giochi Olimpici dal 5 al 21 agosto. Ospite: Cino Marchese!

Un Marchese a Rio. Questa la rubrica olimpica di analisi, sport, spettacolo, costume e un po’ di pepe che Sportal.it offre per i Giochi Olimpici dal 5 al 21 agosto. L’ospite è Cino Marchese,  personaggio dello sport a più facce e unico: competenza, conoscenza tecnica, passione, esperienza internazionale, successi organizzativi, manager di marketing e comunicazione. E anche solide amicizie personali con i grandi campioni. 

Incomincia la carriera di manager sportivo dirigendo l’ufficio italiano di IMG di Mark Mc Cormack per circa 20 anni. In seguito consulente e advisor di molte aziende e organizzazioni operanti nello sport, oggi attivo soprattutto nella impiantistica sportiva. Ha seguito molti personaggi dello sport come Alberto Tomba, Paolo Rossi, Roberto Baggio, Deborah Compagnoni, Martina Navratilova, Monika Seles e molti altri grandi campioni. Collabora con diverse strutture universitarie e docente in diversi Master multilingue di formazione.

– All’alzabandiera del Villaggio Olimpico è arrivato Renzi con tuta Italia invitando tutti gli italiani a fare il tifo per gli azzurri  nelle prossime due settimane e lasciar perdere le polemiche.

“Renzi, come tutti i politici, non perde occasione per fare propaganda, ma questa volta ha ragione”.

– La Rai ha strillato la dichiarazione di Renzi con cui dice che l’Italia è favorita per le Olimpiadi 2024 a Roma, è propaganda politica in chiave del prossimo referendum dove votano milioni di sportivi? 

“La RAI anche questa volta manca di diplomazia e rischia di ottenere l’effetto contrario. In queste cose è sempre opportuno guidare a fari spenti, se non altro per un fatto scaramantico”

– Avrebbe senso un’altra Olimpiade romana con problema del terrorismo che avanza, e quelli contingenti di Roma capitale e del Paese con gli attuali indici economici di sviluppo e disoccupazione? 

“Sono troppo amico di Giovanni (Malagò, presidente CONI) per esprimere tutto quello che penso al riguardo. Dal momento che Giovanni è un uomo fortunato gli auguro di venirne fuori al meglio, ma mantengo le mie perplessità”

– Sulla scena di questa Olimpiade n.31 compare una squadra speciale e sponsorizzatissima, quella multietnica dei rifugiati politici: serve a far riflettere?

 “Questa è veramente una bella cosa! Dare la possibilità a degli atleti che per una ragione od un’altra non hanno un Paese di appartenenza di competere e di gareggiare è una cosa veramente “Decoubertiniana” e mi rallegro o meglio mi stupisco che il CIO lo abbia pensato”

– Non si legge ancora di premi per le medaglie, l’ultima Olimpiade si parlava di 250 mila euro per l’oro, lo trova giusto, o invece il premio ai vincitori dovrebbe darlo il CIO ricco sfondato e legibus solutus che utilizza atleti costruiti da altri traendone enormi profitti?

“Questo dei premi è un argomento molto delicato. I soldi vanno e vengono io vedrei molto meglio facilitare l’inserimento dei “medagliati” nelle strutture sportive come si usava un tempo. Comunque ritengo che debba essere un problema del CONI”

– Questa Olimpiade dimostra la regressione dello sport russo che dominava quand’era sport di stato e oggi non si sa bene cosa sia, a parte i casi di doping ?

“Era fatale che il marasma che si sarebbe creato nel Post-Comunismo avrebbe avuto questi effetti. Tuttavia lo sport Russo si riprenderà e con un Presidente così vicino allo sport lo farà anche in fretta”

– Chi sarà il primo paese nel medagliere? 

“Ritengo gli Stati Uniti però la Cina darà del filo da torcere” 

– Gli americani hanno scelto com portabandiera il nuotatore Michael Phelps attraverso una votazione fra gli atleti, da noi sceglie il CONI ,giusto o non giusto?

“Quello che fanno gli americani è molto giusto, ma è il frutto di una cultura che noi non abbiamo. Il discorso è lungo e complicato e farebbe parte di una ristrutturazione che ormai è necessaria perché il CONI così è vecchio e superato”.

– Parliamo del golf al suo debutto olimpico: Matteo Manassero il golden boy azzurro era quasi sparito, può fare il colpo ? “NO. Il golf ha delle regole ben precise e i danni procurati a Manassero sono profondi e molto seri e non si curano in fretta. Matteo si riprenderà , ma ci vorrà tempo e molta pazienza”

–  Dopo Wimbledon lo scozzese Murray vincerà il torneo di tennis maschile, e chi sarà la regina nel femminile? 

“Murray è uno dei favoriti ,ma non è certo e nelle donne vedo bene la Muguruza”

– Parliamo della medaglia più sicura dell’Olimpiade, quella del basket?

” Penso di si . Gli USA sono troppo forti anche senza alcuni pezzi da 90″

– David Stern ha ritirato il marchio Dream Team, dai 31 selezionati 19 hanno rinunciato e non ci sono LeBron e Curry le due principali star planetarie.

“David Stern non è stato solo grande, ma grandissimo ed ha fatto nel basket la saldatura tra lo sport olimpico ed il professionismo quello vero e assoluto ed ha inventato il “Dream Team ” grande operazione di marketing con un grande nazionalismo ed ha usato le convergenze. Ora si capisce il suo atteggiamento a proposito anche se si possono capire le defezioni eccellenti di LeBron e Curry. Il suo progetto quindi deve essere preservato e rispettato perché è nell’interesse di tutti e soprattutto del basket”.

Kevin Durant ha fatto bene a lasciare Oklahoma per i Warriors?

“KD era stufo di perdere ed è legittimo che voglia vincere”

– Questa squadra  USA non finisce di stupire, Melo Anthony si propone come campione dei diritti civili dei neri e Draymond Green propone sul web la caricatura del suo pene e i compagni ridono allo scherzo.

“Non dimentichiamoci che i giocatori sono dei “tamarri” come i nostri calciatori e pertanto certi eccessi fanno parte del gioco, nel bene e nel male”.

– Chi sarà la rivale per l’oro, ancora la Spagna o la Serbia e con quante probabilità di scalfire il pronostico?

 “Le possibilità di scalfire il pronostico sono quasi nulle e tra i secondi aggiungerei il Brasile”

– La nazionale italiana ha perso un’altra occasione ed è fuori da 3 Olimpiadi, Agatha Cristie diceva che “3 indizi sono una prova”, una prova che i giocatori azzurri della NBA non fanno la differenza e Bargnani è stato un bluff.

“Sarà necessario ora fare meno proclami e rendersi meglio conto della situazione. Il nostro movimento è stanco e vecchio. Sono necessarie forze nuove, altrimenti si corre il rischio di avere un Bargnani fuori forma e un po’ lontano dalle aspettative. Con Messina, se resta, o Sacripanti bisogna ricreare quello spirito necessario per vincere”

– A proposito, quale consiglio darebbe a Bargnani se fosse un suo cliente dalla IMG? Con tutti quei soldi che ha guadagnato, come romano non rimette in piedi la Virtus Roma o raduna un gruppo di persone per riportare Roma in A1? ” Gli direi “Andrea non avere fretta, ma cerca di ritrovare te stesso magari a Roma in una operazione che ti stimolerebbe e ti darebbe quell’entusiasmo che nello sport è indispensabile per vincere, ma anche per essere in pace con se stessi.

A cura di ENRICO CAMPANA

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