Franco Smith vuole un’Italia da battaglia al Sei Nazioni

“Non sono tornato in Italia per fare la comparsa o per partecipare” assicura il ct della Nazionale di rugby.

Presentato nella splendida cornice del Salone d’Onore del Coni il Sei Nazioni 2021. Al lancio italiano del torneo di rugby più antico del mondo – oltre al Capo Allenatore della Nazionale, Franco Smith, e al capitano azzurro Luca Bigi – sono intervenuti Alfredo Gavazzi, presidente della Federazione Italiana Rugby, Giovanni Malagò, presidente del Coni, Virginia Raggi – sindaco di Roma -, Vito Cozzoli – presidente di Sport e Salute, Alessandro Araimo, amministratore delegato di Discovery Italia.

“Abbiamo una squadra molto giovane – ha esordito Franco Smith durante la conferenza stampa – con una età media di poco superiore ai 24 anni. Spaventarmi? C’è bisogno di coraggio e dare l’esempio. Questa è una squadra in costruzione e i giovani di qualità devono fare esperienza anche in campo. E’ così che possiamo arrivare a raggiungere l’obiettivo che tutti ci siamo preposti. Non sono tornato in Italia per fare la comparsa o per partecipare: voglio costruire, insieme a tutto lo staff e ai giocatori, una squadra che possa raggiungere risultati importanti sia a breve che a lungo termine”.

“Sono molto emozionato per l’inizio di un torneo importante come il Sei Nazioni. Non vedo l’ora di poter lavorare nuovamente con tutti in vista delle nuove sfide che ci attendono” ha continuato Smith.

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