Fiat Duna, l’erede mancata… e Massimo Boldi al volante

Articolo di Aldo Seghedoni

Venne tolta dal mercato dopo soltanto quattro anni.

Erede mancata

La Fiat Duna era stata pensata perché diventasse l’erede della 128, una delle macchine più iconiche nella storia della casa automobilistica torinese, che però venne smentita dai fatti, tanto è vero che venne tolta dal mercato dopo soltanto quattro anni.

Produzione sudamericana

La berlina compatta nasceva sulla piattaforma Fiat 146, la stessa della Uno, ed era prodotta in Argentina, nello stabilimento di Palomar, e in Brasile (dove aveva il nome di Premio), in quello di Betim. La versione a tre volumi sbarcò in Italia il 23 gennaio 1987 ed era disponibile unicamente nell’allestimento CSL (Comfort Super Lusso).

Numeri impietosi

In Italia ne furono importate e vendute 55.600 nel 1987, 24.870 nel 1988, 9.280 nel 1989 e ancora meno (4.810) tra il 1990 e il 1991, per un totale di 91.560 esemplari. La sua versione station wagon (chiamata Weekend) fu lasciata in listino ancora per qualche annetto.

Un’auto da… cinema

Nel divertente film ‘Fratelli d’Italia’ il super-tifoso milanista Massimo Boldi è proprietario di una Fiat Duna grigia.

Gli dicono tutti che è troppo elegante ma lui non crede sia vero. Ha sempre avuto una grande attrazione per la NBA ma l’altezza non l’ha mai supportato e così ha dovuto ben preso riporre il sogno nel cassetto di diventare un giocatore di basket professionista. Ma non considera che scrivere sia un ripiego, tutt’altro.

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