MotoGp senza Valentino Rossi: Mauro Sanchini ha le idee chiare

Il commentatore di Sky Mauro Sanchini fa il punto dopo la prima metà stagione della MotoGp senza Valentino Rossi

Mauro Sanchini ai microfoni di Oasport ha fatto il bilancio di metà stagione del primo Mondiale di MotoGp senza Valentino Rossi: “Penso che fosse inevitabile che si sarebbe sentita la sua assenza, dopotutto ha chiuso la carriera una colonna di questo sport che per 26 anni ha riempito circuiti, vinto gare e titoli e segnato una vera e propria era. Valentino era andato oltre la MotoGP, era un personaggio che aveva riunito in sé tre generazioni di appassionati, e quando una figura simile se ne va, non è certo facile da rimpiazzare”. 

Il calo di presenze al Mugello: “So bene che abbiamo assistito ad un Mugello con meno presenze del solito, e non poteva che essere così, ma dall’altro canto a Le Mans il pubblico era vastissimo e il 20-30% era tutto con magliette o cappellini di Valentino Rossi e credo che sia comunque bellissimo, anche se i francesi hanno un campione del mondo come Fabio Quartararo“, ha spiegato il commentatore di Sky.

Pecco Bagnaia, uno dei suoi possibili eredi, ha finora deluso: “A questo punto ha di fronte a sé la necessità di compiere una vera impresa. Recuperare 66 punti dalla vetta è davvero complicato. Recuperarli ad un Fabio Quartararo di questo livello rende tutto ancor più arduo. La sua stagione procede in maniera davvero peculiare. Ha una moto eccellente, la migliore del lotto, ha uno stile di guida perfetto e quando è in giornata non si batte. Però, ed è un grosso “però”, in questa annata ha commesso qualche errore di troppo, e non è da lui. Senza dubbio il fatto che la Ducati a inizio anno abbia voluto cambiare parecchio il progetto dalla GP21 alla GP22, invece che puntare sulla stabilità, per sfruttare l’enorme vantaggio tecnico del finale del 2021, lo ha un po’ destabilizzato”.

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