Samuela Grillo: la frontaliera del gol

E’ entrata nelle case di molti italiani in punta di piedi, quasi timidamente. E nessuno, anche perché avrebbe avuto un bel coraggio, l’ha buttata fuori. Samuela Grillo è un volto di Calcissimo Tv ma anche di Alta Quota, una trasmissione sul betting. Su Top Calcio, Antenna 3 e Tele Lombardia parla con competenza di calcio, non nasconde la propria passione per l’Inter e non si tira indietro se c’è da muovere qualche critica alla sua squadra del cuore. Una laurea in Giurisprudenza nel cassetto, vive a Varese e lavora e studia in Svizzera, dove sta completando il suo percorso relativo alla gestione delle risorse umane.

“Ho iniziato a fare televisione un po’ per gioco – racconta a Sportal.it -. Ricordo bene la sera del mio esordio, nel 2017. Ero piuttosto emozionata ma fin da subito sono stata messa a mio agio da Fulvio Collovati, una persona molto alla mano benché abbia vinto tutto quello che ben sappiamo, e dai conduttori (Carlo Tagliagambe, Gabriele Cantella, Andrea De Boni e Gianluca Drammis, ndr). E così ho preso sicurezza, ritagliandomi il mio spazio con discrezione: parafrasando Checco Zalone si può dire che siamo una squadra ‘fortissimi’ e che per me è molto importante mettermi alla prova con dei professionisti del genere, ai quali sono molto grata”.

Sui social Samuela c’è, ma con moderazione…. “Credo fermamente sia importante mantenere la propria privacy, ma nel contempo è necessario creare un rapporto con chi ti guarda, anche perché scambiarsi opinioni è sempre formativo. Ho anche io i miei ‘haters’ ma non è un problema, purché non si passi all’insulto”. Vada per gli ‘haters’, viva la privacy, ma abbiamo anche un fidanzato? “In realtà no. Ma non è che sia una che si fidanza facilmente. Preciso, visto che me lo hanno chiesto in molti, che non ho mai frequentato calciatori. Ma non è un appello eh (ride, ndr). Credo che prima o poi la persona in grado di rendermi felice arriverà, diamo tempo al tempo”. Diamo tempo anche all’Inter e a Luciano Spalletti? “E’ un’annata un po’ particolare, ma se si dovesse decidere di cambiare allenatore io vorrei Diego Pablo Simeone: tecnico di livello, che ha fatto bene anche in Europa e che conosce molto bene l’ambiente”.

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