Home » Basket Arezzo insegna basket 6 Ottobre 201631 Ottobre 2016 "Non pensiamo minimamente alla A, e se ci arriveremo sarà con i giocatori di nostra produzione. Lavorando sulla base, fin dai 10 anni o ancor prima, si possono costruire giocatori importanti". A differenza di quasi tutti i club delle province toscane, Arezzo non ha mai sentito nemmeno il profumo della A. Enrico Campana è stato ospite della Scuola Basket Arezzo. Vezzosi è stato anche vice della nazionale U16 e negli anni scorsi ha avuto un'offerta di un guru del basket statunitense, Rick Pitino, preferendo lavorare sul teritorio toscano. "Paure? Come in ogni cosa, solo quella si sbagliare, una molla per stare coi piedi per terra". "Non sono un magnate e nemmeno un ricco, ma solo un organizzatore e non credo allo sport col segno meno, mentre col segno più si può reinvestire". Si è fematta alla B2 la scalata, ai tempi della grandeur, quando l'ambizioso gruppo della telefonia si poteva permettere il lusso di pagare un volo privato per fare presentare la squadra a Peterson. La SBA ha inaugurato la nuova stagione mettendo a tavola come per una bella festa 350 persone fra atleti, dirigenti, tecnici, parenti, i tesserati sono 330 , 21 squadre fra le quale le varie annate. La svolta è avvenuta un anno fa con l'arrivo da Siena del professor Umberto Vezzosi, uno dei maggiori recruiter, un seminatore del basket che ha portato almeno 60 ragazzi alle nazionali giovanili. Portando al minibasket il figlio, Mauro Castelli non avrebbe mai immaginato di diventare un giorno il presidente di una squadra di basket. 1 / 8 Prossima Gallery "Non pensiamo minimamente alla A, e se ci arriveremo sarà con i giocatori di nostra produzione. Lavorando sulla base, fin dai 10 anni o ancor prima, si possono costruire giocatori importanti". © Getty Images