Max Verstappen esclude categoricamente una possibilità per il suo futuro

Le parole di Max Verstappen

Negli Stati Uniti è normale correre sugli ovali e quindi Max Verstappen intervistato dalla NCB ha risposto ad una precisa domanda in merito. “Mi piace seguire la IndyCar, è certamente diversa dalla Formula 1, ma è interessante da seguire. Sono comunque contento di far parte del Circus, anche perché non sono un grande fan degli ovali. Ben vengano i circuiti classici e quelli cittadini ma, per principio, non ho un particolare feeling con questo tipo di tracciati, anche perché il rischio di rimanere coinvolti in un brutto incidente è piuttosto alto. Anche in F1 c’è questo pericolo, ovviamente, ma non è certo divertente colpire il muro a circa 200 miglia. Questo rischio è maggiore in IndyCar e se dovessi urtare qualcuno per poi finire contro le barriere, la storia è ricca di esempi di episodi che non sono finiti bene o che si sono tramutati in infortuni seri. Di conseguenza mi piace guardarla ed ho un grande rispetto per i piloti che partecipano a questa categoria, ma sto bene dove sto”.

“Alcuni vogliono impegnarsi totalmente per cercare successo negli Stati Uniti, come ha fatto Rinus VeeKay, perché vogliono concentrarsi su quest’obiettivo per potercela fare. Dopotutto, la IndyCar è la Formula 1 americana. A volte però è una questione legata alla possibilità o meno di partecipare in F1, dato che non sempre vi è un sedile disponibile. Di conseguenza, la IndyCar è una grande alternativa per poter gareggiare ad alti livelli su grandi tracciati e con grandi team. Quindi, capisco la mossa di alcuni piloti che colgono l’opportunità di competere negli USA o in Formula E, lì dove le velocità sono alte e le gare sono molto competitive. Ecco perché alcuni ragazzi della Formula 2, non vedendo l’occasione di esordire in Formula 1, optano per la IndyCar”, ha chiuso l’argomento.

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