Mercato Juventus, cambia lo scenario per Dusan Vlahovic

Articolo di Aldo Seghedoni

La Serbia è pressoché tagliata fuori dai giochi per il prossimo Mondiale, e questo aumenta l’interesse verso Dusan Vlahovic: da gennaio potrà concentrarsi completamente sulla Juventus, iniziando la prossima stagione fin dal ritiro estivo con i compagni, senza doverli raggiungere in ritardo, che siano bianconeri o meno. Arsenal e Barcellona continuano a seguirlo da vicino (non si esclude che a Londra, in occasione della gara di giovedì sera, ci sia stato un contatto tra il club inglese e l’entourage del giocatore).

Tuttavia, al momento sembra che Vlahovic e la Juventus siano decisamente più vicini rispetto a qualche mese fa. I tifosi lo sostengono, lui sta offrendo grandi prestazioni e il club sta pensando seriamente di tenerlo. Ovviamente, non potrà ricevere lo stesso stipendio attuale da 12 milioni netti all’anno: si parla di un possibile rinnovo a cifre più basse ma con bonus significativi, alcuni dei quali facili da ottenere. Inoltre, potrebbe essere previsto un premio alla firma in caso di nuovo accordo.

Molto dipenderà dalle offerte che arriveranno, ma in estate nessuno ha soddisfatto le sue richieste e quelle dei piemontesi. Alla fine, restare alla Juventus potrebbe essere la scelta più conveniente.

Da possibile partente a elemento chiave per il futuro: grazie alle sue ottime prestazioni, Vlahovic sta guadagnando terreno verso un possibile rinnovo, visto che il suo contratto attuale scade a fine stagione. Ha anche dichiarato di non escludere la permanenza a Torino, pur restando focalizzato sul presente.

La rinascita dell’attaccante serbo sta spingendo la Juventus a valutare seriamente la sua conferma. Al punto che una cessione a gennaio appare quasi impossibile. Anzi, il partente potrebbe essere un altro attaccante: Jonathan David. Il canadese sì che i Mondiali li giocherà…

Gli dicono tutti che è troppo elegante ma lui non crede sia vero. Ha sempre avuto una grande attrazione per la NBA ma l’altezza non l’ha mai supportato e così ha dovuto ben preso riporre il sogno nel cassetto di diventare un giocatore di basket professionista. Ma non considera che scrivere sia un ripiego, tutt’altro.

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