Leonardo gela i tifosi: “Non possiamo sognare”

Terza presentazione in pochi giorni per Leonardo, chiamato a fare gli onori di casa anche in un giorno storico come quello del ritorno a casa di Paolo Maldini.

Il dt del Milan ne ha approfittato per fare il punto della situazione a livello societario e di mercato, a pochi giorni dalla fine delle trattative.

La prima specifica riguarda il fatto che con ogni probabilità non ci sarà l’attesa nomina di un direttore sportivo, la seconda le possibilità di completare l’organico: “Nella parte sportiva ci saremo io, Paolo e Gattuso. Un triangolo in cui c’è tanta complicità, ci conosciamo con gli sguardi. Tutte le trattative le faremo noi. Mercato? Proveremo a fare un mezzo miracolo, compatibilmente con i paletti del Fair Play Finanziario, per mettere qualcosa in più nella squadra. Rabiot lo seguo da tanto, ma non c’è stato alcun contatto. Milinkovic piace a tanti, ma a noi non è concesso sognare giocatori di questo valore”.

“L’obiettivo è quello di tornare a vincere, ma è normale che dopo un ciclo glorioso come quello che ha avuto il Milan ci sia un momento di pausa – ha proseguito Leonardo, che ha aperto la via all’ingresso in società di un’altra gloria del recente passato – Il Real Madrid è stato tanti anni senza vincere, il Barça ha cominciato a vincere negli anni 2000. Oggi ci vuole pazienza ma nella storia del Milan ci sono stati momenti di grande gloria e sono destinati a tornare. Kakà? Lo adoro, è un mio pupillo, ha manifestato la voglia di imparare da dirigente, già lo sapevo. E’ l’ultimo pallone d’oro del Milan, sarà per sempre legato alla società. Non sappiamo come, ma sarà in zona”.

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