Benfica, José Mourinho si presenta ed è già carico

Articolo di Martino Davidi

Il tecnico di Setubal ha firmato un contratto biennale con il club dove 25 anni fa ha cominciato la sua carriera di capoallenatore.

José Mourinho è ufficialmente il nuovo tecnico del Benfica: ha firmato un contratto biennale, fino alla fine della stagione 2026-2027, con la squadra di Lisbona dove 25 anni fa iniziò la sua carriera di capoallenatore, ed è già stato presentato ai media, dichiarando di arrivare sulla nuova panchina “in una fase diversa della mia carriera, e come persona. Sono più altruista, meno egocentrico, penso meno a me stesso e più alla gioia che posso portare agli altri. Non sono io l’importante; il Benfica è importante e voglio farlo tornare a vincere”.

Il club portoghese ha esonerato martedì sera Bruno Lage dopo la clamorosa sconfitta nella gara d’esordio in Champions League contro gli azeri del Qarabag e il presidente, Rui Costa, ha subito pensato allo “Special One”, che era stato a sua volta esonerato il 29 agosto dal Fenerbahce proprio dopo una sconfitta col Benfica per l’accesso nella fase campionato della massima competizione continentale.

“Mi ha colpito l’accoglienza dei tifosi e 25 anni di calcio ai massimi livelli non mi hanno reso immune a tutto questo – ha aggiunto l’ex tecnico di Inter e Roma -. Anche per loro voglio vincere sempre; non possiamo più subire sconfitte come successo due giorni fa. Questo non è il Benfica. Il Benfica è la squadra che ha giocato contro il Fenerbahçe per 30 minuti, la squadra che ha faticato a Istanbul con un uomo in meno, ha portato la nave in un porto sicuro e ha ottenuto un risultato positivo. Questo è il Benfica con cui mi identifico, quello con cui sono cresciuto”.

Il suo primo match, in campionato, sarà già sabato e per questo impegno “non porterò cambiamenti radicali, lavorerò con calma, iniziando dal profilo emotivo – ha sottolineato -.  Dobbiamo scendere in campo sapendo che non siamo solo in 11, che siamo milioni, e pensare a loro”.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

TG SPORT

Articoli correlati