Spalletti non mette pressione all’Inter

L’Inter riesce solo ad accarezzare il colpaccio casalingo contro la Juventus. In vantaggio in avvio grazie a una prodezza di Nainggolan, i nerazzurri calano nella ripresa e vengono raggiunti da Ronaldo.

“Dobbiamo migliorare, perché una squadra di alto rango una partita come quella di stasera la deve portare a casa – il rammarico di Spalletti a ‘Sky Sport‘ – C’erano stati i presupposti. L’abbiamo condotta bene per lunghi tratti, ma poi addirittura potevamo anche perderla. Dobbiamo essere più maturi, più equilibrati, e spingere sull’acceleratore perché il nostro calcio è questo”.

“È stata una bella partita, entrambe le squadre hanno provato a vincere – ha proseguito Spalletti – Nel primo tempo abbiamo provato a mettere un margine di tranquillità, ma non siamo riusciti a raddoppiare, mentre nel secondo tempo non siamo riusciti a replicare il giro palla nella loro metà campo. Non abbiamo le caratteristiche per difendere, tanti giocatori non hanno l’attitudine nella fase difensiva, sappiamo pressare in avanti e loro sono stati bravi anche tecnicamente a trovare lo spazio per fare gol”.

Il tema caldo però, oltre alla lotta per la Champions, riguarda il futuro di Spalletti. Che fa il fatalista: “Non è un problema, decide la società. Io rimarrei 100 anni all’Inter perché è un bel club, ma è bene che la società scelga il meglio per il proprio bene. Se poi questo vuol dire annullare il mio lavoro, non conta niente”.
 

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