Serie C, Gravina è una furia

Di stagioni iniziate dopo estati tribolate se ne sono viste tante, ma mai come quest’anno la Serie C italiana è sull’orlo della paralisi. Tra mancate iscrizioni (in realtà solo tre, molte meno di altri anni) e ripescaggi da definire in Serie B, la terza serie italiana è letteralmente bloccata, al punto che non solo è stato rinviato il varo dei calendari, ma che lo stesso svolgimento della stagione  è in discussione.

Il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina ha commentato la situazione con un mix di rabbia e incredulità, parlando al ‘Corriere dello Sport’: “Non si può iniziare, vista al situazione. Ogni giorno se ne inventa una: blocco i ripescaggi, datemi la C, faccio le seconde squadre. Ma stiamo scherzando? La confusione regna sovrana e non per colpa nostra. Oggi so che dovremmo avere 56 squadre, ma non so ancora quali. E non possiamo neanche formare i gironi. Siamo ingabbiati dai ricorsi: dell’Avellino, dell’Entella, del Como e ancora del Santarcangelo. Poi arriva il Bari che pretende, non so in base a quale norma, di giocare subito in C e a ruota mi chiamano Messina e Taranto per far notare che non sono secondi a nessuno per quel desiderio”.

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