Juventus, Luciano Spalletti si presenta e punta in alto

Articolo di Luca Giorgetti

Il nuovo allenatore dei bianconeri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Cremonese

Il nuovo allenatore della Juventus Luciano Spalletti si è presentato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Cremonese. “Sono sensazioni bellissime – ha esordito – perché sappiamo tutti qual è la storia di questo club, l’organizzazione di questo club, sappiamo che c’è un’aspettativa alta però poi a entrarci dentro e avere un contatto diretto è sempre una bellissima emozione”.

“Ora prevale la voglia di portare questo club ad alti livelli – ha aggiunto l’ex c.t. – anche se ho assoluto rispetto di questa classifica e del lavoro fatto da Tudor, che saluto caramente, perché ho avuto la possibilità di conoscerlo e ho la certezza che sia una persona splendida e un professionista di quelli veri, per cui sono sicuro di trovare una squadra in buona condizione mentale. Naturalmente dobbiamo lavorare in maniera forte per avere la possibilità di avere a quelle ambizioni di cui parlavamo prima. Per cui sono contento di essere qui, ringrazio Comolli per le parole che ha avuto per me”.

Il tecnico di Certaldo ha le idee chiare: “Se non avessi creduto che questa squadra abbia delle potenzialità nonostante che abbia passato momenti difficili, perché avrei dovuto accettare un contratto di otto mesi? Per cui credo di poter fare un bel lavoro con loro, poi si passa dalla disponibilità e dalla volontà e l’autodisciplina per fare dei risultati importanti io ci vedo delle possibilità di rimettere a posto alcune cose. Le mire sono alte, bisogna tentare di rientrare in Champions. Dobbiamo rimettere le cose in pari perché gli altri corrono forte”.

“Sì, io spero di poter rientrare anche nel giro scudetto, perché no? Anzi è quello che si commentava ieri con i calciatori nello spogliatoio: le intenzioni devono essere al massimo perché poi sono state giocate nove partite e ne mancano ancora 29, sono tante quelle che mancano. Ne ho viste di tutti i colori in oltre 30 anni di professione”.

Chiosa su Dusan Vlahovic: “È facile, ci si parla: io non ho avuto nessuna imposizione dalla società per cui vado lì e vedo quello che lui fa e quella che è la sua risposta, le sue intenzioni, e a valutare dall’ultima partita le sue intenzioni sono molto chiare. Quel comportamento lì mette tutto a posto perché ha fatto una splendida partita”.

Laureato in Economia alla Bicocca di Milano, e specializzato col Master in Sport Business Management, collabora per Sportal.it scrivendo articoli di ogni sport dopo l'attenta analisi di dati, fonti e statistiche. In particolare, è appassionato di tennis, che pratica a livello agonistico, e calcio.

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