
Con Bremer, Cabal, Zhegrova, Miretti e Conceicao non disponibili, Igor Tudor vuole una Juventus vincente anche se dovesse cambiare modulo.
Igor Tudor vuole rivedere una Juventus vincente, dopo il rallentamento delle ultime settimane. I bianconeri sono però alle prese con diversi, importanti infortuni, con il tecnico che ammette di poter anche considerare una rivoluzione tattica a partire dal cambio di schema. L’importante, però, è battere il comunque molto insidioso Como.
“Gioco da quattro o cinque anni con il 3-4-3 – ha ricordato Tudor in conferenza stampa, parlando dell’ipotesi di passare alla difesa a quattro -. Ma si possono fare anche altre cose. Ogni opzione è aperta, anche perché dobbiamo far fronte a problematiche come le assenze di Bremer e Cabal. Sarà poi impossibile che Zhegrova sia della partita, mentre per Conceicao è molto difficile. Miretti tornerà in gruppo lunedì, penso”.
“La squadra non è mai uguale a se stessa, è un organismo che cambia in continuazione – ha poi spiegato Tudor -. Ci sono dettagli che incidono, come il fatto di giocare una volta alla settimana o tre. E ovviamente altri aspetti come gli infortuni, che possono cambiare la squadra in modo positivo o negativo. Ma tutti i discorsi spariscono di fronte al fatto che noi siamo la Juventus, e quindi dobbiamo vincere. Se non ci riesci, tutto il resto conta davvero poco. E questo aspetto è sia la parte più bella che quella più difficile per un allenatore”.
“Il Como è una finta piccola, quindi domani sarà una partita complicata – ha ricordato Tudor -. Fabregas ha scelto personalmente tutti i giocatori, e questo aspetto è molto importante per il loro club. Abbiamo grande rispetto per loro, ma vogliamo giocare la nostra partita. E il cambio del modulo potrebbe esserci come non esserci. Parlo raramente di questi aspetti, credo sia giusto così”.