Fallo Bisseck a Verona, Gianpaolo Calvarese difende il giallo

Articolo di Marco Enzo Venturini

La mancata espulsione di Bisseck per un fallaccio su Giovane in Verona-Inter ha fatto discutere: l'analisi dell'ex arbitro Gianpaolo Calvarese

Il fallo di Yann Bisseck su Giovane nel corso di Verona-Inter ha scatenato un uragano di polemiche. Il difensore nerazzurro è stato solo ammonito dall’arbitro Doveri nonostante fosse ultimo uomo, scatenando la rabbia del pubblico sugli spalti del Bentegodi. Un episodio su cui è intervenuto Gianpaolo Calvarese difendendo la decisione presa dal direttore di gara della partita e del Var che lo assisteva.

“Dal primo fermo immagine sembra che il fallo di Bisseck sia da cartellino rosso – ha dichiarato Calvarese -. Però la seconda ripresa conferma il fatto che il pallone si stia spostando verso la linea laterale e verso un altro giocatore dell’Inter, Sucic. Quindi la decisione di Doveri di ammonire Bisseck è sostenibile”.

A termini di regolamento, il cartellino rosso non scatta più automaticamente in presenza di “fallo da ultimo uomo”, bensì di “chiara occasione da gol”. La sigla utilizzata a livello internazionale è DOGSO (“Deny an Obvious Goal-Scoring Opportunity”), una circostanza che arbitro e Var di Verona-Inter non ritengono si sia concretizzata.

Nella conferenza stampa del dopopartita di Verona, Zanetti non si è nascosto sull’episodio con protagonista Bisseck: “Parlarne è difficile. La palla va in direzione laterale e non dritta verso l’area. Però Giovane, con la velocità di cui dispone, un pallone del genere può andare a recuperarlo e poi andare in porta. Si trattava di una situazione estremamente pericolosa. Ma è andata così, abbiamo avuto anche una colossale occasione con Orban che ha colpito il palo. Sono lo stesso orgoglioso della squadra”.

Giornalista iscritto all'Albo dei Pubblicisti della Lombardia, ha iniziato la sua collaborazione con Sportal.it nel 2012 intervallandola con altre importanti esperienze in ambito sportivo e non solo. Laureato in Scienze Giuridiche, ha scritto di politica, economia, ambiente e legge. Ma calcio, F1 e wrestling restano la sua isola felice.

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