
Prodezza di Nico Paz al 13', ma il Genoa non si arrende sul campo del Como e trova il pareggio con Ekuban in pieno recupero al Sinigaglia.
Como e Genoa pareggiano per 1-1 allo stadio Sinigaglia in una partita molto intensa soprattutto nei minuti conclusivi, e che lascia un grande amaro in bocca ai padroni di casa. Il Grifone pareggia infatti a tempo scaduto grazie a Caleb Ekuban, raccogliendo il suo secondo punto stagionale. Sale invece a 4 la formazione di Cesc Fabregas, in vantaggio grazie a una prodezza di Nico Paz ma incapace di conservare una vittoria che l’avrebbe proiettata ai margini della zona di classifica che al momento vale l’accesso alla Champions League dell’anno prossimo.
Il risultato però non è sbagliato, come dimostra il fatto che la prima occasione della partita è proprio costruita dal Genoa (Colombo non approfitta dell’iniziativa di Norton-Cuffy sulla destra). Poi il Como trema su un alleggerimento di Morata verso Butez e un tiro dalla distanza di Masini, ma poi si porta in vantaggio. Succede al 13′, quando Nico Paz raccoglie palla dallo stesso Morata, lascia sul posto Masini e batte Leali con un sinistro imparabile.
Nico Paz, Jesus Rodriguez e Kuhn cercano il raddoppio per il Como, poi Leali compie un miracolo sullo stesso Kuhn. La partita è ancora apertissima: Butez nega il pareggio a Colombo, poi Valle salva il Como su Masini. Prima dell’intervallo c’è un’altra occasione per Morata, che sbaglia mira. Poi è Vasquez a bloccare una pericolosa iniziativa di Jesus Rodriguez.
Buon inizio di secondo tempo per il Genoa, pericoloso con Frendrup e Malinovskyi. Il Como però regge, e anzi si ripresenta in avanti con Caqueret: tiro da fuori area e palla sul fondo. Poi è Leali a negare il raddoppio a Vojvoda. Il finale di partita vede però particolarmente determinati gli ospiti: Colombo viene murato una volta, Ostigard due. I lariani restano anche in inferiorità numerica per il rosso diretto a Ramon (duro intervento su Messias), e al 92′ subiscono la rete del pari. La realizza Ekuban, abile a correggere in porta una conclusione di Norton-Cuffy deviata sul palo.