Parma, l’uomo del mistero elude la sorveglianza

A Parma c’è agitazione, non è andato giù il pareggio casalingo con il non irresistibile Forlì.

La società ducale si è vista infliggere una multa di 5mila euro: “Suoi sostenitori introducevano e facevano esplodere proprio settore un petardo, senza conseguenze; perché persona non identificata, ma riconducibile alla società, si introduceva indebitamente negli spogliatoi, al termine della gara, e avvicinatasi minacciosamente e con veemenza all’arbitro gli rivolgeva reiterate frasi offensive cercando il contatto fisico, a stento trattenuta da altre persone presenti”, si legge nel dispositivo del Giudice Sportivo.

Ora sarà interessante vedere se il Parma renderà noto il nome del personaggio in questione, ma i problemi non finiscono qui. 

Il burrascoso finale della partita contro i romagnoli è infatti costato caro a mister D’Aversa e a Emanuele Calaiò, che sono stati fermati per due turni dal Giudice Sportivo.

Il tecnico, allontanato dal campo nei minuti conclusivi, è stato fermato per “comportamento offensivo verso l’arbitro al termine della gara”. Identica punizione e identica motivazione per Calaiò, che dovrà quindi saltare la trasferta di Mantova e la gara interna contro il Fano.

In panchina al posto di D’Aversa siederà il vice Andrea Tarozzi, ben più problematica la sostituzione di Calaiò, visto l’infortunio di Nocciolini: in rampa di lancio Davide Sinigaglia.
 

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