Milan, Gattuso: “Io guru? Non sono nessuno”

Rino Gattuso allunga la serie positiva sulla panchina del Milan e va oltre, aggiungendo allo 0-0 in casa della Lazio la gioia della finale di Coppa Italia, strappata ai calci di rigore al termine di una partita sofferta da parte dei rossoneri, usciti alla distanza.

Il tecnico rossonero ha parlato a Rai Sport al termine della partita: “Abbiamo retto contro una squadra fortissima che in casa fa cinque gol a tutti, una squadra che unisce tecnica e fisicità. Siamo stati bravi a non dare profondità a Immobile e a soffrire, sapevamo che avremmo dovuto farlo. Il derby? Pensiamo a recuperare energie fisiche e mentali e a giocare allo stesso modo”.

Poi si parla inevitabilmente di futuro. Rino rivendica: “Il mio contratto è l’ultimo dei problemi. Adesso sembro diventato un guru della panchina, invece non sono nessuno, però è anche vero che non faccio questo mestiere da ieri. In 5 anni ho preso tanto legnate, ho vinto un campionato e fatto esperienze dure all’estero, non ho allenato Allievi o Giovanissimi. Nessuno mi ha regalato niente, il sogno di sedere su questa panchina me lo sono costruito e vorrei tenermelo stretto, poi se il prossimo anno devo allenare la Gallaratese lo faccio”.

Chiusura con fair play e meriti al predecessore: “Diamo merito a Montella, ho trovato una squadra con concetti di gioco esistenti, io ho cambiato qualcosa, ripartiamo velocemente e verticalizziamo tanto, ma il palleggio lo ha trasmesso lui”.

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