Mancini difende il suo lavoro

Attraverso le colonne del Corriere dello Sport, Mancini è tornato a parlare del suo addio all’Inter: “Ci siamo stretti la mano, da buoni amici. I rapporti restano buoni e non ho motivo di avere rancori contro il club nerazzurro, come penso loro non possano averne nei miei confronti. La risoluzione è stata consensuale, non siamo riusciti ad imboccare la stessa strada per raggiungere gli obiettivi che l’Inter deve sempre avere davanti: lo scudetto e la Champions. Resterò, ovviamente, un tifoso nerazzurro”.

L’ex tecnico nerazzurro ha voluto, comunque, rispondere a chi ha criticato il suo lavoro: “Non accetto che si discuta la nostra preparazione estiva”.

Il Mancio ha una sua personale opinione sul mercato estivo: “La Juve vincerà il titolo solo Ibra e Yaya Touré potevano cambiare la corsa allo scudetto”. Una battuta anche su Totti, alla sua ultima stagione da calciatore: “Mi dispiace che Totti smetta ora: avrei voluto allenarlo”.

Sul futuro, il Mancio è chiaro: “Aspetto un progetto serio, non ho fretta. Ogni tanto staccare fa bene. Italia o estero? Non ho preclusioni, lavorare in Inghilterra è stato fantastico. La Premier resta il top”.

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