Le pretese di Icardi, parla l’avvocato

L’avvocato molisano Giuseppe Di Carlo, il legale a cui si è affidato Mauro Icardi, in un’intervista a Sportmediaset chiarisce la causa che il bomber argentino ha intentato all’Inter ma prima  puntualizza: “Ho visto il documento diffuso integralmente con gravissime violazioni della privacy. Senza omissis. Circola di tutto: indirizzi, nomi, numeri di telefono. Qualcuno dovrà risponderne. Soprattutto chi lo ha pubblicato”.

La richiesta di risarcimento da 1,5 milioni di euro: “E’ una conseguenza necessaria dell’atto. Non fa parte di un’iniziativa personale del giocatore. L’atto sarebbe stato incompleto senza la specifica di risarcimento del danno subito non inferiore al 20% del compenso annuo”. 

“Icardi non ha chiesto un risarcimento? No, vi ripeto, è una formula obbligatoria della domanda. Non avrei potuto fare diversamente. Sarebbe stato un documento monco. Se il Collegio certificherà la condotta discriminatoria dell’Inter, il risarcimento sarà una conseguenza naturale. Vale per tutti, non solo per Icardi”.

Quindi non è una questione economica: “Quello che interessa a Icardi è essere parte integrante del progetto Inter. Vi pare possibile che in due mesi di preparazione non abbia partecipato a un’amichevole?”.

“Ora dobbiamo aspettare che l’Arbitro accolga l’istanza. Ha cinque giorni di tempo. Penso aspetti la fine del mercato. In caso di trasferimento dell’ultim’ora  tutto rientrerebbe. Non ci sarebbero più le ragioni per procedere”.

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