L’ex Cagliari svela un aneddoto sulla retrocessione del 2022

L’ex Cagliari svela un aneddoto sulla retrocessione del 2022

Intervenuto al programma “Il Cagliari in Diretta”, Joao Pedro è tornato a parlare del suo addio al Cagliari: “E’ stato difficile lasciare il club. Il silenzio è stato il riflesso della complessa scelta di andare via dopo così tanto tempo: Cagliari fa parte non solo della mia carriera ma della mia vita, sono stati otto anni molto belli ed è il posto dove è nato e cresciuto mio figlio”.

L’ex capitano dei sardi ha anche svelato un aneddoto sulla retrocessione del 2022. Nello specifico, Joao Pedro ha spiegato le ragioni del suo silenzio nell’immediato dopopartita contro il Venezia: “Ero pronto a farlo, ma per una dinamica interna non mi hanno fatto parlare. Ero il capitano e la faccia della società: a volte meglio non dire niente che parlare giusto per farlo. Seguo sempre il Cagliari: stavo giocando in contemporanea la sera di Bari, quando sono uscito la prima cosa che ho fatto è stata guardare il telefono. Non volevo crederci quando ho letto il risultato e il modo: ho sentito tutti, sono contento per Pavoletti che se lo merita. E sono fiducioso per Cagliari-Udinese: Ranieri saprà rimettere le cose a posto”.

Ora il brasiliano gioca in patria al Gremio: “La possibilità di tornare a Cagliari non c’è mai stata in estate, non volevo lasciare la Turchia per principio non avendo fatto vedere chi sono. Ma ha prevalso la voglia di tornare in Brasile: sto diventando vecchio, mi piaceva riavvicinarmi alla mia famiglia”.

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