Una vittoria con il minimo scarto, per tornare a respirare aria di altissima classifica.
Atalanta corsara all’Olimpico, con un 1-0 che proietta nuovamente i nerazzurri in cima al campionato. Decisivo il gol di Scalvini, in una partita in cui la Roma attacca a profusione ma a differenza degli avversari non trova la via del gol. Nuove conferme invece per gli ospiti, che mantengono la migliore difesa del campionato e riprendono la loro corsa.
E dire che per i nerazzurri la serata romana sembra iniziare nel peggiore dei modi: Gasperini dopo soli 8 minuti deve rinunciare a Musso, scontratosi goffamente con Demiral dopo un’incomprensione. La partita, che mette in palio molto, resta comunque molto chiusa anche se la Roma sembra farsi preferire. E infatti uno dei numerosi ex in campo, Cristante, spaventa la Dea con una botta dalla distanza. È il primo squillo della partita, ma arriva quando il cronometro segna quasi la mezz’ora di gioco.
Passano però appena cinque minuti e il gol partita arriva. Lo segna come detto l’Atalanta, grazie alla nuova marcatura di un difensore. Si tratta di Scalvini, che al 35′ sfrutta il gran lavoro di Hojlund sulla destra e dal limite dell’area trafigge Rui Patricio con una letale conclusione di destro. Prima dell’intervallo Demiral potrebbe addirittura raddoppiare, ma sono Abraham e Ibanez a gettre alle ortiche due ottimi palloni per l’eventuale pari.
Nella ripresa, poi, torna in campo la “nuova” Atalanta che Gasperini ha costruito con una ritrovata attenzione difensiva. Di fatto è solo la Roma a rendersi pericolosa, ma il fortino nerazzurro tiene: ci provano Mancini, Pellegrini, il solito Abraham e nel finale un impreciso Shomurodov. Quando gli orobici attaccano, però, fanno paura: Pasalic si vede respingere da Abraham sulla linea il pallone del raddoppio, a tempo scaduto è Muriel a mancare il tocco vincente. Nel mezzo c’è anche l’espulsione ai danni di Mourinho, per proteste troppo vibranti all’indirizzo dell’arbitro Chiffi.
