Il neo tecnico dell'Al-Hilal è convinto di aver fatto l'unica scelta possibile e non risponde alle polemiche.
A poche ore dall’esordio sulla panchina dell’Al-Hilal (lo aspetta la sfida con il Real Madrid, gara valida per la fase a gironi del Mondiale per Club), Inzaghi è tornato a parlare del suo addio all’Inter che sta facendo ancora molto discutere.
Dopo le parole di Calzada, ceo dell’Al-Hilal, tanti tifosi nerazzurri hanno puntato il dito contro il loro ex allenatore, reo di aver scelto di andare via nei tempi sbagliati, ovvero prima del finale di stagione e, quindi, prima della finalissima di Champions League con il PSG.
“Se è il prezzo da pagare per quattro anni all’Inter, sono felice di farlo” ha dichiarato. “Ho ricevuto molto più di quanto ho dato: dai tifosi, dai dirigenti, dai giocatori. So che mi mancherà tutto, anche le critiche più ingiuste. Ma ho dato tutto e credo che, per il bene dell’Inter, separarsi fosse la scelta giusta, anche se dolorosa per tutti”, le parole dello stesso Inzaghi nella conferenza stampa di presentazione della gara con il Real Madrid.
L’ex tecnico nerazzurro ha motivato ulteriormente la sua decisione, specificando alcuni particolari, tra cui il motivo per cui ha scelto di allenare proprio l’Al-Hilal: “Volevo cambiare mentalità, stile di gioco e affrontare nuove sfide. Non c’era un altro club che desiderassi allenare: ho scelto l’Al-Hilal”. Polemiche azzerate?
