
L'allenatore dell'Atalanta non commenta il rigore che ha deciso la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Juventus.
Sei giorni dopo la beffa europea contro il Borussia Dortmund, l’Atalanta saluta anche il palcoscenico della Coppa Italia, ma ancora a testa alta. A Torino la squadra di Gasperini non riesce a ribaltare lo 0-1 subito in casa nella semifinale di andata, cedendo nel finale con lo stesso risultato.
A decidere il risultato, ma forse non la qualificazione, è stato il calcio di rigore trasformato da Pjanic al 28’ della ripresa e concesso per un dubbio fallo di Mancini su Matuidi.
Al termine della partita, però, il tecnico neroblu, intervistato da Rai Sport, ha scelto la linea del fair play: “Abbiamo giocato una buona partita, gli episodi hanno influito in modo decisivo. Il rigore? Non voglio parlarne, la Juventus è molto forte e ha avuto tante occasioni, dispiace perché eravamo in partita fino a 15’ dalla fine. Per noi è un onore essere arrivati dove siamo arrivati in Europa League e in semifinale di Coppa Italia, siamo arrivati a qualche centimetro dall’impresa”.
“Non dobbiamo demoralizzarci, siamo restati in partita contro la squdara più forte – ha concluso Gasperini – Adesso pensiamo al campionato e alla gara contro la Sampdoria nella quale ci giocheremo molto”.