Mariella Lamonica, giornalista di VareseSport e Bepi sport tv, dà i voti agli uomini di Allegri.
Szczesny 6.5: nel primo tempo resta inoperoso, nella ripresa viene sollecitato più volte. Ci mette attenzione massima e sicurezza.
Cancelo 6.5: partenza turbo, discese dirompenti e un paio di spunti che potrebbero valere il gol, poi va un po’ in calando e gioca con una marcia in meno la seconda parte di gara.
Bonucci 6: nei primi venti minuti della ripresa la Juve soffre un po’, lui non è esente da imprecisioni, ma alla fine riesce a cavarsela.
Chiellini 7: è il capitano di questa squadra e lo dimostra in ogni zona del campo, mettendoci tutto quello che altri non sempre ci mettono. Il secondo gol è suo e nasce da una girata in area bella e cattiva quanto basta per togliere le castagne dal fuoco in un momento difficile.
De Sciglio 6: ci mette volontà sia nella fase offensiva che in quella difensiva, non si ritrova spesso nelle condizioni giuste per crossare, nè tanto meno in quelle d’affanno.
Bentancur 7: freccia in su per l’uruguaiano 21enne che non ha proprio voglia di fermarsi in questa crescita continua, una crescita che oggi lo porta a far registrare la solita prova di grande personalità in cui lascia pure lo zampino. Gol pesante.
Matuidi 6: nelle ultime uscite pare un po’ appannato, o forse sta semplicemente tirando il fiato dopo un inizio di stagione travolgente. Ordinato, ma nulla più.
Cuadrado 6: arriva a Firenze da ex e forse in un paio di circostanze sente anche la più classica delle pressioni da “gol dell’ex”, ma a parte qualche giocata frettolosa in zona d’attacco, mette in cascina poco meno di novanta minuti fatti di sostanza e praticità.
Dybala 6: non la sua miglior serata, non pare particolarmente ispirato e concede qualcosina anche a livello tecnico. Seppur non brilli non si può certo dire, nel complesso, che la sua gara sia di basso livello, anzi si sacrifica tanto adattandosi a ciò che richiede il match.
Ronaldo 6.5: quando ha vita “difficile” o quando si trova immerso in una gara scorbutica, lui non si scompone, delizia quanto basta e scaglia alle spalle di Lafont un rigore che in gergo potremmo tradurre con un “La tocca piano”. Poi viene anche sostituito per la prima volta in stagione raccogliendo applausi.
Bernardeschi 6
Mandzukic 6.5: quando Allegri gli dice di mettersi esterno di centrocampo lui non batte ciglio, si mette lì e fa tutto quello che deve fare un centrocampista, o forse sarebbe più azzeccato dire un gladiatore. Imprescindibile sempre, ovunque venga schierato, seppur sottoporta potrebbe fare di più.
Kean sv
Allegri 7: non era una gara semplice ed il tecnico lo sa, ma come si suol dire “Massimo risultato con il minimo sforzo”. Bene così.