“ErLupacchiotto.com” compie 20 anni

Una storia cominciata vent’anni fa in una stagione che fece la storia. Il primo ottobre del 2000 è stato lanciato il sito internet “ErLupacchiotto.com”, il primo sito di pseudo-giornalismo sulla AS Roma calcio, che raccoglieva le opinioni del fondatore Pietro Vultaggio , sotto lo pseudonimo, o nickname, de “Er Lupacchiotto der Colosseo”.

Nel corso del tempo a Pietro si affiancarono anche il giornalista Antonio Delle Site, amico del quartiere Fonte Meravigliosa, e il cognato Andrea. Poi, si sono aggiunti sia giovani penne del giornalismo romano e sia tifosi della Roma e di altre città tutti con l’obiettivo di fornire un’informazione in giallorosso, per quanto asettica nonostante la fede verso la propria squadra del cuore, cercando di raccontare le vicende della squadra capitolina che proprio al termine di quella stagione vinse il campionato.

Il progetto editoriale de ErLupacchiotto.com esordì con la prima partita della stagione, Roma-Bologna terminata 2-0: il preludio di una cavalcata vincente terminata il 17 giugno 2001 con la vittoria dello scudetto all’ultima giornata, sempre in casa, contro il Parma per 3-1. Una giornata memorabile per tantissimi tifosi giallorossi, ma in particolare per ErLupacchiotto, che nel frattempo veniva anche invitato da radio e televisioni locali come opinionista giallorosso, riscuotendo anche la simpatia e la stima di società sportive fuori dal Grande Raccordo Anulare. Attraverso la redazione di ErLupacchiotto sono passate firme di prim’ordine del giornalismo sportivo italiano: tra tutte Pietro ci tiene a ricordare Roberto Beccantini, che è stato anche giurato italiano per anni del Pallone d’oro per France Football, e Mario Giunta, attuale giornalista televisivo di Sky Sport, oltre che Francesco Carotti, direttore operattivo della Virtus Roma Basket, Federico Formica giornalista di Repubblica, Francesco Costa, vicedirettore de Il Post, il laziale Giorgio Capodaglio, giornalista di Fondo Italia. Grazie allo storico direttore Antonio Delle Site, “ErLupacchiotto.com” divenne testata giornalistica nel 2005: da sito amatoriale si decise di trasformarlo in testata registrata presso il Tribunale di Roma, per fornire una maggiore autorevolezza ai contenuti, che si sono sempre distinti per obiettività e allo stesso tempo vicinanza ai fatti delle squadre capitoline. Una testata giornalistica dedicata non solo alla Roma e al calcio, ma che si è allargata anche ad altri sport. Come il basket, quando seguì gli anni d’oro della Virtus Roma che più volte arrivò a sfiorare lo scudetto nella pallacanestro, ma venivano seguite anche altre discipline, quali la pallavolo, il rugby, perfino la vela, oltre che tanti sportivi di fede giallorossa impegnati anche nelle discipline individuali, come il tennis. Last but not least lo sport senza barriere con il basket in carrozzina, con la redazione che garantì per molte stagioni almeno un redattore al seguito delle vicende del Santa Lucia basket. Venivano raccontate storie di giovani promesse poi lanciate dalla Roma, come Alberto Aquilani che fece un’ottima stagione alla Triestina, nonché di individuare calciatori stranieri ancora in erba come Zlatan Ibrahimovic, che venne suggerito alla società giallorossa quando vestiva la casacca dell’Ajax. Il sito offriva anche rubriche dedicate alle vecchie glorie del passato, uno su tutti Giacomo Losi, ma teneva aggiornati i lettori anche sugli ex giocatori giallorossi, in quanto per qualsiasi tifoso della Roma è forte il legame con i propri ex beniamini. Un cordone ombelicale che, per chi ha militato con la casacca giallorossa, non si stacca mai del tutto. Per anni il sito de ErLupacchiotto aveva un corrispondente che curava la rubrica “Da Trigoria”, con presenza presso il centro sportivo giallorosso. Un altro elemento da rimarcare del portale è costituito dalle cosiddette “Schede soggetto”, schede di analisi rivolte non solo a vecchie glorie, giovani promesse e “consigli per gli acquisti”, ma che venivano estese anche a città, stadi e squadre avversarie. Infine, c’era una sezione dedicata alle statistiche ed una alle vignette realizzate da Ixus. In questi vent’anni il punto più alto in termini di visibilità del sito a livello digitale è stato raggiunto dopo la netta vittoria della Roma sulla Juventus per 4-0, l’8 febbraio 2004, in cui Francesco Totti fece il famoso gesto del “4” a Tudor. Il giorno dopo il sito contò oltre 10mila accessi: a quel tempo un’enormità per un sito a tal punto che, come racconta Pietro Vultaggio stesso, il titolare ed editore di ErLupacchiotto, “mi dovetti prendere un’ora di permesso dall’ufficio per tornare a casa a compattare il database perché l’inaspettato numero di accessi aveva fatto andare in crash il sito”. Sicuramente la notizia clou de ErLupacchiotto fu l’esclusiva di Francesco Totti che donò la sua maglia dell’Euro2004 alla Madonna del Divino Amore, a cui si era rivolto per scusarsi per il gesto che lo aveva visto protagonista nella partita contro la Danimarca. Il capitano giallorosso è stato un faro per tantissimi tifosi giallorossi e in particolare per Pietro Vultaggio, che come dice lui stesso “sono stato fortunato, perché ho raccontato di calcio giallorosso con un calciatore e un uomo come Totti, che insieme a De Rossi, sono tenuto alto l’onore di Roma nel mondo del calcio”. Aggiungendo poi “sono stato doppiamente fortunato perché nella mia infanzia nel quartiere di Prato Smeraldo c’era un certo Agostino Di Bartolomei che quando rincasava dopo le partite vinte veniva letteralmente sommerso da noi ragazzini e ogni tanto si fermava al prato con noi per darci qualche trucco per calciare di potenza e di precisione… il pallone addosso agli alberi”. All’epoca i social network erano agli albori, l’invenzione di Pietro Vultaggio fu quella di “metterci la faccia”, ogni redattore compariva con una scheda in cui presentava sé stesso (studi, passioni, preferenze, anche enogastronomiche), con la possibilità di essere contattati dai lettori tramite e-mail, oltre che una classifica di “like” degli articoli. Piano piano però questo legame si instaurò anche con i lettori, al punto da far nascere il “Podio dei Lettori” con i quali ad insindacabile giudizio de ErLupacchiotto, di settimana in settimana, i lettori scalavano la classifica per aggiudicarsi i premi di fine stagione che venivano assegnati al tradizionale raduno, un evento goliardico a cui partecipavano anche personaggi VIP e tantissimi tifosi, che accorrevano con i propri bambini piccoli, sia della Roma e sia di altre squadre, in un clima di armonioso divertimento e allegria, in cui i lettori potevano incontrare i “loro” redattori e scambiare con loro impressioni e scattarsi i “selfie”, prima delle vacanze estive. “L’angolo del sociale” era la rubrica nella quale la redazione grazie alle segnalazioni dei lettori raccoglievano non solo racconti di realtà bisognose della Capitale, ma a fine anno, in occasione del raduno davano concreta testimonianza e supporto ad alcune realtà no profit, come ad esempio il Centro della Gioia del Santuario della Madonna del Divino Amore. L’operazione marketing de ErLupacchiotto trovava espressione poi alla ripresa della stagione con l’immancabile “calendarietto”, che veniva distribuito gratuitamente fuori dello stadio Olimpico e nei punti di ritrovo. Altro non era che un cartoncino dalle dimensioni di un biglietto da visita che conteneva tutto il calendario della serie A, con in evidenza le partite della Roma, da conservare gelosamente nel portafoglio, al fine di programmare in ogni momento i propri appuntamenti in funzione della Roma.

La redazione con il tempo si ampliò ed arrivò a superare i 60 componenti, in virtù del fatto che la passione ed il modo d’intendere e raccontare il calcio non era solo circoscritto alle vicende romane, ma coinvolse tutta Italia: vi erano per ogni squadra di serie A due redattori e per molte compagini della serie cadetta un corrispondente. In tal modo si offriva una narrazione completa delle vicende calcistiche del panorama italiano, dapprima nel 2004 con un redattore accreditato presente in Portogallo e poi nel 2006 vide la Nazionale azzurra laurearsi campione del mondo e ErLupacchiotto.com era presente con un fotografo. Ancora oggi in tanti consultano “ErLupacchiotto.com”, che costituisce una “bibbia” non soltanto della stagione tricolore 2000/2001, ma anche di tantissime partite che sono state raccontate puntualmente e con diverse sfaccettature. Inoltre, il sito internet è stato uno dei primi per diversi anni sia per numero di visite che per posizionamento su Google per quanto riguardava le notizie sportive sulla Roma e non solo. È stata una delle prime 5 testate giornalistiche italiane dedicate ad una squadra di calcio.

Un esperimento fortunato che ha riscosso successo a livello didattico e universitario, con tesi di laurea a riguardo e speech dell’editore – nonché caporedattore – Pietro Vultaggio presso diverse università italiane, in convegni ed incontri nell’ambito del binomio “sport e comunicazione digitale”.

Grazie all’architettura tecnologica con cui era sviluppato, la redazione di “ErLupacchiotto.com” garantiva una piena fruibilità dei contenuti attraverso le moderne tecnologie, anche alle persone con disabilità visiva, motoria e cognitiva. Il sito internet rispettava le regole “WCAG”, i dettami del web per la completa accessibilità e usabilità dei contenuti digitali. A riguardo venne organizzata dalla cooperativa TiberGol, precedentemente editore del sito internet (ora passato nelle mani dell’agenzia di comunicazione TiberADV), un workshop ospitato presso la Camera dei Deputati. Alla tavola rotonda furono presero parte un rappresentante nazionale dell’Unione Italiana Ciechi ed il professore universitario della facoltà di Scienze della Comunicazione di Perugia l’avvocato Alberto Giulio Cianci, che illustrarono in tale sede i benefici della legge Stanca del 2004 sull’accessibilità dei contenuti del web, che doveva garantire un’informazione universale e senza discriminazioni. Il sito ancora oggi è fruibile nonostante molti cambiamenti a livello aziendale, redazionale e tecnologico; il titolare, Pietro Vultaggio, ha preferito tenerlo aperto in questi anni per mantenere vivo un database ormai storico, in attesa chissà di qualche novità.

Una storia che compie vent’anni dell’informazione sportiva romana e non solo.

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