
Meglio non poteva cominciare l’era di Antonio Conte all’Inter. Il 4-0 al Lecce ha mandato in fibrillazione anche i più scettici: si è cominciata a vedere l’impronta del tecnico salentino, un cambio di mentalità sia in campo, sia fuori. Un gesto significativo è stato accantonare l’inno “Pazza Inter amala”, che aveva contrassegnato le ultime stagioni nerazzurre. Prima dei match non risuonerà più, al suo posto verrà sempre riprodotto solo l’altro inno “C’è solo l’Inter”, omaggio alla figura di Peppino Prisco. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.
Niente più “pazza Inter”, ma una squadra “regolare e forte”, come aveva promesso Conte nella conferenza stampa di inizio stagione. L’ex tecnico del Chelsea lunedì sera ha percorso quasi 8 chilometri davanti alla sua panchina per incitare e dirigere i giocatori in campo: un lavoro tambureggiante e continuo, sia durante le partite sia durante gli allenamenti, per modificare il DNA nerazzurro.