
Non sono mai stato un asso nello studio del latino, per cui ci ho messo un po’ a capire che Sixtus, tradotto in italiano, non significa Sesto ma Sisto. Nome da pontefice.
E in effetti ho vissuto da papa Inter–Torino grazie agli amici di questa azienda specializzata nella distribuzione di prodotti destinati al benessere fisico e alla salute.
“Mi avranno invitato perché mi hanno visto un po’ sovrappeso”, ho pensato. Ma poi, visto il generosissimo buffet (10 e lode alle lasagne!), ho capito che non era così e ne ho approfittato. Non capita tutti giorni di essere allo stadio e, anziché lavorare, potere brindare in allegria, applaudendo i gol di Icardi e Belotti (facile per me: tanto non tifo né Inter, né Torino).
Una grandissima serata, insomma, con un’unica pecca: non mi hanno presentato Wanda Nara (ma forse avrei dovuto aiutarla a partorire e la mia unica competenza in materia è avere uno zio fisiatra). Ma sono già pronto a rispondere ‘presente’ se dovessero convocarmi per un incontro di basket, di rugby o di volley, tre dei tanti sport per i cui atleti la Sixtus è punto di riferimento.