Colpo del Torino a Verona, Hellas nei guai

Colpo del Torino a Verona, Hellas nei guai

Stavolta l’Hellas Verona non ha apposto la firma su un altro miracolo. Scarica e scombiccherata, la formazione di Zaffaroni ha lasciato il campo ad un Torino, sprecone oltre ogni limite, che ha vinto meritatamente di misura: 0 a 1 firmato Vlasic. Nel frattempo nell’anticipo di sabato lo Spezia, diretto concorrente dei veronesi, aveva battuto il Milan 2 a 0, rendendo incandescente la lotta per non retrocedere. Classifica: Torino 49, Lecce 32, Verona 30, Spezia 30. Prossimo turno: Torino-Fiorentina (21 maggio ore 15), Atalanta-Verona (20 maggio ore 18), Lecce-Spezia (21 maggio ore 12,30).

Primo tempo. Verona, avvio sprint con Tameze, respingono nell’ordine la retroguardia e Milinkovic-Savic. Risposta immediata, altrettanto pericolosa: Vojvoda, sottomisura ma decentrato, calcia sopra la traversa l’invito al bacio di Karamoh. Mischia in area veronese (17’), mette tutti d’accordo il portiere Montipò. Cresce il Toro, Verona chiuso e costretto a subire tre angoli granata in quattro minuti. Esito: nulla di fatto. La palla resta sempre più nella metà campo scaligera. Il pubblico di fede veronese è in attesa dell’acuto, quello di fede granata, 300 circa tifosi, vorrebbero uscire dal Bentegodi con una vittoria di prestigio. D’altra parte qui, il 19 maggio 1985, fu festeggiato il tricolore dell’Hellas di Bagnoli, l’ultimo scudetto vinto da una provinciale. 

Ricordi che lasciano il campo al presente nebuloso per i gialloblù. 23’: Coppola per Magnani, infortunato, nel Verona. 29’: Torino meritatamente in vantaggio, gran conclusione di Vlasic dai 20 metri, palla in rete. Reazione Hellas? Non pervenuta. Il Verona, messo in campo a trazione offensiva, non produce nulla in avanti ed è scoperto dietro. Buon per gli scaligeri che il Torino si stia accontentando. Risveglio Hellas al 41’: Lazovic se ne va sulla sinistra, angolo, nulla di fatto; quindi conclusione inguardabile di Faraoni. 45’+2’: Sanabria, in coda al tempo, “grazia” l’Hellas. Tutti negli spogliatoi, Verona-Torino 0-1. Ripresa. Cambi obbligati negli scaligeri: in difesa fuori l’infortunato Dawidowicz per Cabal, in avanti Duda per l’acciaccato Verdi. Tifosi gialloblù impazienti, imbufaliti quando osservano la stessa sinfonia: Toro vicino al raddoppio in avvio del secondo tempo. Sull’altro fronte i cambi sembrano regalare un po’ più di equilibrio tattico all’Hellas. Ma non per molto. Pericolosa in avanti la compagine di Zaffaroni (6’): la palla attraversa tutta l’area granata, nessuno è pronto al tocco vincente. 12’: Lazovic si “mangia” letteralmente il pareggio. Piove sul bagnato in casa Hellas: si fa male il neo entrato Duda, dentro Braaf. Nel Toro, in contemporanea, entra Seck per Vlasic. 

Granata sempre col pallino del gioco, l’Hellas deve sperare nell’episodio, che si crea Cabal (22’): staffilata da fuori, Milinkovic ci mette i pugni. Doppio cambio granata: dentro Pellegri e Schurs per Djidji e Sanabria al 23’. Fortuna per l’Hellas che c’è Montipò ancora determinate al 30’. Quando la Curva Sud invita i gialloblù a tirare fuori gli attributi. 31’: stavolta è Ricci a “graziare” l’Hellas, calciando incredibilmente fuori il possibile 2 a 0 granata. Dentro Depaoli per Faraoni negli scaligeri. Ultimo quarto d’ora. Si aprono praterie che Montipò continua a chiudere miracolosamente per impedire il raddoppio avversario. 

Torino sprecone oltre ogni modo, Juric si arrabbia con i suoi ma questa è ordinaria amministrazione. 43’: Braaf, in contropiede, potrebbe raddrizzarla ma calcia alle stelle davanti all’estremo granata. Quattro minuti di recupero, le speranze gialloblù di pareggiare si affievoliscono secondo dopo secondo, quelle del Toro di uscire dal Bentegodi con i tre punti stanno diventando realtà. Anche Montipò nell’area granata per l’ultimo angolo. Triplice fischio: Verona-Torino 0-1.

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