Home » Calcio » Champions League Juve-Olympiacos, i voti 4 Novembre 2014 Buffon 6. Lascia perplessi il corner dell'1-1 concesso ai greci. Non ha colpe comunque sui due gol dell'Olympiacos. Pirlo 7. Una punizione da quella mattonella per lui è quasi un rigore. E infatti timbra di nuovo il cartellino. In netta crescita, ottime intuizioni. Morata 5,5. Si muove tanto ma sbaglia troppo sotto rete. L'inesperienza si è vista. Botia 6,5. Grandissimo gol di testa, lotta al centro della difesa. Lichtsteiner 5,5. Tanta quantità, tanti cross, tante sgroppate ma anche tanti errori di precisione e di tecnica. Abidal 7. Il primo tempo è da 8 per come chiude sugli avanti della Juve. Cala nella ripresa e tutta la difesa greca ne risente. Tevez 6. Quanti errori sotto porta! Si divora almeno due palle gol colossali, anche se il suo movimento fa soffrire sempre la difesa greca. N'Dinga 7. Ottimo schermo difensivo, segna il 2-1 che fa sognare, per qualche minuto, l'Olympiacos. Llorente 7. La sua entrata dà la scossa alla Juve. Propizia la rete del 2-2, poi sfiora più volte il poker. Pogba 7. Finalmente firma la sua prima rete in Champions League. E' la ciliegina su un'ottima prestazione, impreziosita anche dalla punizione guadagnata per l'1-0 di Pirlo. Vidal 5,5. Mezzo voto in meno per il rigore sbagliato nel finale. In mezzo al campo ci mette personalità, anche se si vede che non è al meglio. Marchisio 6. Guardia del corpo di Pirlo, è il più pericoloso nel primo tempo con i suoi tiri da fuori. 1 / 12 Prossima Gallery Buffon 6. Lascia perplessi il corner dell'1-1 concesso ai greci. Non ha colpe comunque sui due gol dell'Olympiacos. © Getty Images TG SPORT Articoli correlati Sarà il PSG a sfidare l’Inter nella finale di Champions League Inter, Beppe Marotta e Simone Inzaghi non hanno preferenze per la finale di Champions Champions League 2024-2025: PSG-Arsenal, le probabili formazioni Inter-Barcellona va oltre ogni record su Sky e TV8 Inzaghi: “Inter mostruosa”. Ma non guarda ancora alla finale Lautaro Martinez, retroscena da brividi: “Ho pianto due giorni”