Cassano: “Stramaccioni? Fu giusto alzare le mani”

Oggi sono entrambi in attesa di una sistemazione, Antonio Cassano di un’ultima avventura avventura da calciatore e Andrea Stramaccioni di una nuova esperienza da allenatore, dopo le delusioni sulle panchine di Sparta Praga e Panathinaikos. Ad unirli, però, c’è uno storico episodio risalente ai tempi della comune militanza all’Inter. Stagione 2012-2013, l’unica trascorsa da Cassano in nerazzurro e l’ultima di Stramaccioni sulla panchina della Beneamata.

Il rapporto non è mai nato, ma un giorno precipita. Discussione, rissa e i due vengono pure alle mani. Cassano, intervistato da ‘Sky Sport‘, oggi non sembra pentito…: “Stramaccioni non è stata una persona onesta e leale. Ti diceva una cosa davanti e tante altre dietro. Raramente sono arrivato alle mani con qualcuno, ma con lui fu giusto alzare le mani. Era una persona che non mi piaceva e continua a non piacermi, e non mi piacerà mai. Perché se una persona nasce quadrata non può morire tonda”. 

Tutto l’opposto il rapporto con Riccardo Garrone, compianto presidente della Sampdoria ai tempi della militanza di Cassano in blucerchiato. Pure in questo caso, FantAntonio fu protagonista di una rissa molto famosa. Ma questa volta il pentimento c’è…: “La persona migliore che ho incontrato nel calcio è stato il presidente Garrone. Ancora oggi, a distanza di tanto tempo, mi emoziono sempre a parlare di lui, perché era una persona introvabile nel mondo del calcio_ onesto, perbene, educato, generoso, rispettoso: aveva tutte le doti di un uomo perfetto. E mi voleva bene come un padre. L’errore più grande della mia vita è stato mancargli di rispetto, anche se poi ho chiarito”.

Articoli correlati