
Rivelazione a pochi giorni dall'uscita del docufilm sullo svedese.
I campionati sono fermi, ma di calcio si parla sempre anche… al cinema. Il 14 e il 15 novembre sarà infatti nelle sale il film “Ibrahimovic, diventare leggenda”, documentario sulla carriera del popolarissimo attaccante svedese.
All’anteprima al cinema Adriano a Roma era presente anche Fabio Capello. Il primo allenatore in Italia di Zlatan alla Juventuis ha regalato qualche retroscena sull’approccio dello svedese alla Serie A:
“Quando lo conobbi era un giocherellone che voleva fare assist e numeri un po’ senza senso, ma si vedeva che aveva qualità. Per aiutarlo gli feci vedere un video di Van Basten e lui mi ripagò, recependo in pieno il mio concetto: un attaccante deve fare i gol e andare davanti alla porta. La sua carriera dimostra che mi ha dato retta…”.
Capello si è poi intrattenuto brevemente sul calcio italiano, ribadendo il no al ruolo di ct azzurro (“Non allenerei mai l’Italia, ci sono stati dei contatti e ho rifiutato”), per poi elogiare la svolta giovane del campionato: “Ho sempre criticato i miei colleghi perché non avevano il coraggio di far giocare i giovani, adesso sono molto contento di vederne tanti giocare in Serie A: Atalanta, Sassuolo, Milan, Torino e Lazio stanno facendo cose molto positive”.