Morto a 88 anni Lenny Wilkens, leggenda NBA da giocatore e allenatore

Articolo di Martino Davidi

Da coach ha vinto un titolo NBA con Seattle e la medaglia d'oro olimpica con gli Stati Uniti ad Atlanta 1996.

È morto all’età di 88 anni Lenny Wilkens, una vera e propria leggenda dell’NBA sia da giocatore sia da allenatore: è uno dei cinque a essere entrato nella Hall of Fame per entrambi i ruoli, gli altri sono Tom Heinsohn, Bill Russell, Bill Sharman e John Wooden. Era nato il 28 ottobre 1937 a Brooklyn.

Da giocatore, con ruolo di playmaker, ha militato nei St. Louis Hawks (1960-1968), nei Seattle Supersonics (1968-1972), nei Cleveland Cavaliers (1972-1974) e nei Portland Trail Blazers (1974-1975), venendo convocato nove volte per l’All-Star Game, venendo eletto una volta MVP (1971).

Poi è diventato l’allenatore con più presenze su una panchina della regular season NBA: 2487. Ha guidato Seattle Supersonics (1969-1972 quando ancora giocava e 1977-1985), Portland Trail Blazers (1974-1975 da giocatore e 1975-1976), Cleveland Cavaliers (1986-1993), Atlanta Hawks (1993-2000), Toronto Raptors (2001-2003) e infine New York Knicks (2003-2005).

Ha vinto un titolo NBA da coach nel 1979 con Seattle, perdendo la finale dell’anno precedente contro i Washington Bullets. È stato nominato allenatore dell’anno nel 1994, ha allenato quattro volte all’All-Star Game e, ciliegina sulla torta, ha guidato il secondo Dream Team degli Stati Uniti alla conquista della medaglia d’oro ai Giochi olimpici di Atlanta 1996.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

TG SPORT

Articoli correlati