Dimitris Priftis teme la reazione di una Cantù ferita

Articolo di Aldo Seghedoni

"Quando subisci una sconfitta ad ampio margine non passi una bella settimana" sottolinea il coach greco di Reggio Emilia.

Un’altra neopromossa per la UNA Hotels Reggio Emilia: dopo il successo all’esordio contro Udine  è pronta a tornare in campo per la seconda giornata della Serie A Unipol, con una sfida in programma domenica alle ore 12 al PalaDesio contro un’Acqua S.Bernardo Cantù desiderosa di riscatto dopo la batosta di Trento.

“Affronteremo una squadra che viene da una brutta sconfitta, dovremo essere pronti innanzitutto dal punto di vista mentale, ancor prima di parlare dell’aspetto cestistico dell’incontro – ha detto il coach biancorosso Dimitris Priftis -. Quando subisci una sconfitta ad ampio margine non passi una bella settimana e la partita successiva ti ritrovi a lottare per la tua dignità. Cantù è una squadra che gioca ad alto ritmo: sarà fondamentale il controllo dei rimbalzi e soprattutto il non concedere occasioni facili in transizione“.

“Noi abbiamo lavorato bene, è stata una settimana senza particolari problematiche, nella quale abbiamo potuto mettere a punto alcune situazioni – ha aggiunto il greco -. Abbiamo chiesto di giocare a mezzogiorno per poter organizzare meglio dal punto di vista logistico la trasferta di FIBA Europe Cup che ci attende settimana prossima: non è comunque una grande novità, lo abbiamo già fatto in passato e ormai tutte le squadre si allenano a quell’ora”

Gli dicono tutti che è troppo elegante ma lui non crede sia vero. Ha sempre avuto una grande attrazione per la NBA ma l’altezza non l’ha mai supportato e così ha dovuto ben preso riporre il sogno nel cassetto di diventare un giocatore di basket professionista. Ma non considera che scrivere sia un ripiego, tutt’altro.

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