Paola Egonu sa dove migliorare in vista degli ottavi dei Mondiali

Articolo di Andrea Gussoni

“Questa squadra è fantastica e io sono superfiera: tutto il lavoro che facciamo si vede, in campo”

“Questa squadra è fantastica e io sono superfiera: tutto il lavoro che facciamo si vede, in campo”. Le parole di Paola Egonu fotografano in modo perfetto lo spirito dell’Italia, che ha chiuso la fase a gironi del Mondiale battendo il Belgio 3-1 e presentandosi agli ottavi da imbattuta.

Ancora una volta, l’opposto azzurro è stato protagonista assoluto: 28 punti complessivi, con 1 ace e 4 muri vincenti, confermandosi la top scorer del match. Una prestazione di grande sostanza, soprattutto nei primi due set, in cui ha messo a segno 17 punti con percentuali altissime in attacco (60% nel primo parziale, 58% nel secondo).

Eppure, nonostante i numeri da fuoriclasse, la stessa Egonu non si accontenta. “Ho avuto un po’ di calo in una fase”, ha ammesso con onestà ai microfoni RaiSport. Un riferimento al terzo set, perso 21-25, in cui l’Italia ha subito la miglior difesa belga e la sua efficienza in attacco è calata sotto il 40%.

I margini di miglioramento passano proprio da lì:

continuità realizzativa: evitare i “buchi” di rendimento che permettono alle avversarie di rientrare in partita;

gestione dell’entusiasmo: “Siamo troppo gasate, facciamo tutto noi, anche gli errori” ha detto Egonu. Trovare il giusto equilibrio emotivo sarà fondamentale nelle gare a eliminazione diretta;

percentuali in attacco: i picchi altissimi alternati a momenti di flessione vanno stabilizzati per garantire costanza lungo tutto il match.

Giornalista dal 2008 e grande appassionato di tutti gli sport da sempre, segue con particolare interesse basket e volley che ha anche praticato a livello dilettantistico fino ai tempi dell’università. Ama viaggiare, sia per lavoro che con la mia famiglia, e non sa resistere alle tentazioni in cucina.

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