Dopo il secondo posto nella sprint a squadre di venerdì, il 35enne di Nus si è ripetuto nella gara individuale, sfiorando il successo.
Il successo sulle nevi di Davos sfuma per tre centesimi, ma c’è comunque, di nuovo, la gioia del podio per Federico Pellegrino, che nella sprint di sabato deve arrendersi soltanto a Lucas Chanavat, unoco ad anticiparlo al traguardo. Per l’azzurro resta comunque la soddisfazione del nono podio in carriera sulla pista svizzera, teatro di quattro delle sue vittorie e di un altro secondo posto conquistato venerdì, nello sprint a squadre. Sul terzo gradino del podio sale il norvegese Oskar Vike. Per Pellegrino, che sarà uno dei portabandiera azzurri a Milano-Cortina 2026 (nello specifico sarà a Milano assieme ad Arianna Fontana) è l’ennesima soddisfazione di una brillante carriera.
Per quel che riguarda l’andamento della giornata, sono due gli italiani approdati alle semifinali: Pellegrino, autore del miglior tempo nei quarti (2’19″54) dopo aver regolato il norvegese Erik Valnes, e Davide Graz, qualificato come lucky loser grazie. Si fermano prima, invece, Simone Mocellini, Martino Carollo e Michael Hellweger, in un sabato che ha visto, tra l’altro, la clamorosa l’eliminazione ai quarti di Johannes Klaebo, grande favorito della vigilia. In semifinale Pellegrino ha confermato la sua esperienza da sprinter, infilando la traiettoria giusta prima dell’ultimo rettilineo alle spalle di Chanavat e conquistando l’accesso alla finale. Graz, invece, ha visto svanire le sue chance a causa di una caduta all’ultima curva mentre lottava per la quarta piazza.
Pellegrino sarà uno dei quattro portabandiera azzurri nella cerimonia d’apertura di Milano-Cortina 2026: il Coni, infatti, ha voluto selezionare due coppie di sportivi rappresentativi per portare il vessillo tricolore nelle due località principali dei Giochi Olimpici invernali. Lo sciatore di fondo 35enne farà coppia con Arianna Fontana, campionessa dello short track, a Milano, mentre a Cortina ci saranno la sciatrice alpina Federica Brignone (in attesa di capire se potrà anche gareggiare dopo il grave infortunio della scorsa primavera) e Amos Mosaner, componente del duo che per la prima volta ha regalato al curling l’oro olimpico, nel 2022.
Tornando a Davos, anche la gara femminile si è risolta al fotofinish: vittoria per la svedese Jonna Sundling, che ha preceduto di appena otto centesimi la norvegese Mathilde Myhrvold. Terzo posto per la svizzera Nadine Faendrich, staccata di 2″60. Tutte fuori ai quarti le italiane: Iris De Martin Pinter e Nicole Monsorno (quinta e sesta nella loro batteria, con Monsorno penalizzata da un cartellino giallo per ostruzione), e Federica Cassol, esclusa di poco nella sua batteria.
La tappa sulle nevi svizzere consegna dunque un podio prezioso a Pellegrino e segnali più che incoraggianti al fondo azzurro, con Graz competitivo fino alla semifinale. Tra le donne, invece, resta il rammarico per l’eliminazione ai quarti, ma anche la consapevolezza di un gruppo giovane in crescita in vista dei Giochi Olimpici.