Elia Barp e Federico Pellegrino, buone indicazioni in vista di Milano Cortina 2026

Articolo di Francesco Lucivero

I due atleti azzurri hanno concluso fra i primi dieci la seconda tappa del Tour de Ski, la 10 km tecnica classica di Dobbiaco.

La seconda tappa del Tour de Ski, la 10 chilometri a tecnica classica di Dobbiaco, ha regalato buone indicazioni in vista di Milano Cortina 2026 per due atleti della Nazionale di sci di fondo, il bellunese Elia Barp e il valdostano Federico Pellegrino, quest’ultimo fra i quattro portabandiera italiani nella cerimonia d’apertura della rassegna a cinque cerchi. Entrambi si sono classificati fra i primi dieci nella gara vinta dal norvegese Mattis Stenshagen: Barp è arrivato ottavo a 39″2 dal vincitore, Pellegrino ha invece concluso al decimo posto con un ritardo di 42″7.

“È stata una bella gara – ha detto Elia Barp ai canali ufficiali della Fisi, a margine dell’appuntamento di lunedì -. L’ho fatta quasi completamente in controllo e con buon ritmo, poi negli ultimi due chilometri ho trovato la scia di Stenshagen che è stato un ottimo riferimento. Le gambe e le braccia ci sono: credo sia un buon punto di partenza per il mio Tour de Ski. Sono contento che Korostelev sia qui a gareggiare con noi, lo conosco sin da junior, è un grande amico e sono felice per lui. La tappa che più aspetto? Sicuramente l’inseguimento di giovedì”.

Soddisfatto anche Federico Pellegrino: “È un buon risultato: negli ultimi anni in classico mi mantengo costantemente tra i migliori quindici e quindi sono soddisfatto. Oggi le condizioni erano ancora facili, chi ha avuto più forza ha saputo esprimersi meglio e io sono contento di essere stato davanti. La condizione c’è da metà novembre: non è solo questione di ‘cilindrata’ o di potenza, ma anche di condizioni del tracciato, determinanti in ogni singola giornata. Ne sono consapevole e cerco di farmi trovare pronto per qualsiasi condziione”.

Gli altri italiani in gara a Dobbiaco hanno concluso più indietro in classifica, con Davide Graz trentaquattresimo (+1’19″8) e Simone Daprà trentottesimo(+1’26″9). Scorrendo la classifica ci sono anche Francesco De Fabiani a 1’43, Martino Carollo a 2’08, Giacomo Gabrielli a 2’15 e Simone Mocellini a 2’54. Non è invece partito Michael Hellweger.

Nella classifica generale dominano gli atleti della Norvegia, con Johannes Hosflot Klaebo al primo posto, con 53″ di vantaggio su Lars Heggen e 57″ su Harald Ostberg Amundsen. Federico Pellegrino è il primo degli italiani, con un ritardo di 1’16” sulla vetta della classifica generale che lo piazza momentaneamente all’ottavo posto.

Nato nel 1986, giornalista pubblicista e speaker radiofonico appassionato di comunicazione sportiva e culturale. Nell'ambito di collaborazioni con importanti editori italiani, oltre che di uffici stampa, realizza articoli, interviste e contenuti per web, radio, televisione e social media.

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