Sul Rettenbach si impone Marco Odermatt, precedendo Schwarz e McGrath, Vinatzer chiude ottavo dopo un'ottima seconda manche.
Grande spettacolo sul Rettenbach per il gigante maschile di Sölden, andato per la 46esima volta a Marco Odermatt. Lo svizzero si è imposto con il tempo di 1’56”03, precedendo di soli 24 centesimi un ritrovato Marco Schwarz. Solo tre centesimi in più ha impiegato il norvegese Atle Lie McGrath per conquistare il terzo gradino del podio, grazie alla rimonta di quattro posizioni. Nonostante il vento, che ha costretto gli organizzatori ad abbassare la partenza, la neve e la nebbia che hanno ritardato di un’ora la seconda manche, non è mancato lo spettacolo, garantito anche dagli Azzurri che hanno preso parte alla gara.
Ottima seconda manche per esempio è stata quella di Alex Vinatzer, in netto miglioramento rispetto al finale della passata stagione e che comincia nel migliore dei modi la corsa verso le Olimpiadi conquistando l’ottavo posto finale. Si tratta del suo terzo miglior risultato in carriera nella specialità, con un distacco di 1”02 da Odermatt, ma in risalita di ben 13 posizioni rispetto al 21° posto della prima manche.
“Il muro l’ho sciato davvero bene – ha detto Vinatzer -. Pensavo di aver preso un buon lancio per il finale, ma ho visto che ho lasciato ancora qualcosa di troppo. Rispetto alla scorsa stagione ci sono passi avanti e quindi per ora va bene”.
Perde quattro posizioni nella seconda Luca De Aliprandini, sfortunato con la visibilità che lo ha penalizzato in entrambe le manche, e che termina al 22° posto a 2”14 dal vincitore. “Con queste condizioni è difficile avere buone sensazioni – ha detto De Aliprandini -. Il risultato mi fa un po’ arrabbiare. Abbiamo tempo per fare allenamento prima delle gare americane. Continuerò a lavorare”.