Attraverso una nota la Fisi ha smentito alcune voci circolate in questi giorni.
Diventa un giallo la partecipazione di Federica Brignone alle Olimpiadi di Milano Cortina che si terranno dal 6 al 22 febbraio del prossimo anno. All’ora di pranzo di lunedì la Federazione Italiana Sport Invernali ha fatto alcune precisazioni attraverso una nota informale.
“In merito ad alcuni notizie apparse in queste ore su giornali, televisioni e siti internet in merito al via libera ricevuto da Federica Brignone nei giorni scorsi da parte della Commissione Medica circa la ripresa degli allenamenti sugli sci, FISI ribadisce che non c’è stata alcuna visita e al momento non è stata ancora fissata alcuna data a tale riguardo” vi si legge.
Negli ultimi giorni erano circolate voci di un ok dei medici agli allenamenti, mai confermate ufficialmente. Federica Brignone nell’ultima intervista rilasciata al Quotidiano Sportivo è stata molto evasiva: “Per me dopo l’infortunio il pensiero più grande non è stato: oddio non faccio le Olimpiadi, ma piuttosto la paura di non avere più una vita normale”.
“Purtroppo ciò che mi è capitato è talmente grave che è difficile comprenderlo. La frattura è complessa e non mi sono mai stati dati tempi chiari di recupero, anzi, ogni giorno in cui mi fermo, anche solo per impegni istituzionali o collegati alla stampa, è tempo che sottraggo al lavoro per tornare in pista. Posso dire però è che sono in anticipo rispetto a quanto speravamo di poter fare con gli esperti del J Medical, ma i tempi di programmazione sono decisamente a breve termine”.
“Abbiamo lavorato di 15 giorni in 15 giorni. Prima ci siamo programmati per il cammino, ora sta iniziando una fase non solo di fisioterapia, ma sto anche mettendo i primi carichi, a prepararmi fisicamente e a ricostruirmi muscolarmente. Al momento potrei tornare sugli sci per scivolare ma in questo momento non sono ancora pronta per fare delle curve da gigante. Dobbiamo rispettare quello che il mio corpo dice, modellando il recupero su di me, ancora non so quello che farò i primi di dicembre”.