Jannik Sinner si toglie un sassolino dalla scarpa

In conferenza stampa a Roma, l'altoatesino ha parlato dei messaggi ricevuto dai colleghi nei mesi scorsi... e anche di quelli non ricevuti.

La conferenza stampa svoltasi a Roma con protagonista Jannik Sinner, il cui ritorno in campo è previsto proprio per il secondo turno degli Internazionali d’Italia, è stata un’occasione importante anche per parlare di come il mondo del tennis ha reagito alla vicenda che ha poi portato all’accordo fra il numero 1 al mondo e la Wada per una sospensione di tre mesi.

L’altoatesino ha voluto di fatto schivare ogni tipo di polemica e ha chiaramente detto di non voler fare nomi, ma ha scelto comunque di togliersi un sassolino dalla scarpa: “All’inizio sono arrivati diversi messaggi da altri giocatori, alcuni mi hanno anche sorpreso, mentre mi aspettavo qualcosa da altri ma non è arrivato nulla. Non è un problema comunque, è la natura individuale di questo sport. Nomi? Preferisco evitare, non serve farli”.

Quello che ha colpito Sinner è stato certamente il vigoroso sostegno anche al di fuori del tennis: Sono un ragazzo molto semplice di 23 anni, sono bravo a giocare a tennis ma non cambio il mondo. Il successo non può cambiare una persona, ricordo sempre che sono partito da un paesino di 2mila abitanti, oggi sono qui a parlare a Roma, è tanta roba. Penso che essere onesto e non essere finto sia apprezzato dalla gente”.

Jannik Sinner è tornato a parlare in conferenza stampa proprio nel giorno in cui è ufficialmente autorizzato a riprendere a giocare: la sua prima partita ufficiale è prevista per il secondo turno degli Internazionali d’Italia, dove potrebbe affrontare un derby italiano con Federico Cinà, qualora quest’ultimo dovesse sconfiggere Mariano Navone, altrimenti sarà l’argentino ad affrontare il numero 1 al mondo.

TG SPORT


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