Articolo di Martino Davidi
Il settimanale ha festeggiato il traguardo a Roma, nelle sale di Palazzo Brancaccio.
Oltre 1.500 le persone hanno partecipato alle celebrazioni dei 70 anni de L’Espresso. Il settimanale ha festeggiato il traguardo a Roma, nelle sale di Palazzo Brancaccio – Spazio Field, con una giornata di interviste a politici e rappresentanti del mondo della cultura. La comunità di lettori ha potuto anche visitare una mostra delle copertine più iconiche nella storia del giornale. Durante i panel, il direttore Emilio Carelli ha svelato una delle novità in arrivo per il prossimo anno: la digitalizzazione dell’archivio integrale de L’Espresso, che diventerà fruibile per studenti, ricercatori, giornalisti e chiunque sia appassionato alla storia dell’Italia registrata dalle pagine della testata.
La giornata delle celebrazioni si è aperta al Quirinale, dove il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto l’editore Donato Ammaturo, il direttore Carelli e i vertici de L’Espresso.
A partire dalle ore 14, sul palco di Palazzo Brancaccio, sono intervenuti diversi rappresentanti del governo, dei partiti di opposizione ed ex presidenti del Consiglio. La ministra Elisabetta Casellati, che ha parlato del premierato come la “madre di tutte le riforme”, il viceministro Edoardo Rixi e il sottosegretario Alessandro Morelli, con un passaggio sul Ponte sullo Stretto. E ancora Matteo Renzi, Massimo D’Alema, Elly Schlein, Achille Occhetto, Francesco Boccia, Alessandra Todde, Francesco Rocca, Eugenio Giani, Roberto Occhiuto, Roberto Gualtieri, Marco Fioravanti, Bernard Dika, Paolo Romano, Simone Leoni.
Il vicedirettore Enrico Bellavia, poi, ha dialogato con il procuratore Nicola Gratteri. Di giustizia internazionale, invece, ha parlato la relatrice Onu Francesca Albanese. La lista dei relatori che si sono alternati su due palchi si completa con: Nico Acampora, Bashar Al Awadhi, Laura Silvia Battaglia, Pietro Benassi, Serena Bortone, Andrea Calisi, Navid Carucci, Gino Castaldo, Ferruccio de Bortoli, Giancarlo De Cataldo, Tea Della Pergola, Corrado Formigli, Furio Francini, Alberto Gilardi, Andrea Lupo Lanzara, Pietro Masturzo, Antonluca Matarazzo, Motta e Flavia Padovan.
“È stata una giornata importante per il panorama editoriale italiano – ha commentato Carelli -: L’Espresso, con questa celebrazione, ha voluto rinnovare un impegno con i propri lettori: fare giornalismo libero, indipendente e in grado di raccontare la realtà, senza pregiudizi”.