Supercoppa, la prima volta di Perugia

La Lube Civitanova inseguiva il suo pokerissimo in dieci partecipazione, la Sir Safety Conad Perugia una ‘prima volta’ che avrebbe significato molto anche in chiave regular-season. La Final Four della Supercoppa Italiana, il primo trofeo della stagione dopo gli Europei, è senza lieto fine per i padroni di casa, che non sfruttano il parquet di casa dell’Eurosole Forum. I campioni d’Italia, vittoriosi ieri in semifinale su Modena, si arrendono in quattro set al cospetto della Sir Safety Conad Perugia (20-25, 25-22, 17-25, 26-28) lasciando dunque alla formazione allenata da Lorenzo Bernardi, che in semifinale aveva eliminato Trento, la gioia di alzare il trofeo, che è il primo in assoluto in bacheca per la società umbra. 

Sulla sponda biancorossa Medei conferma il medesimo sestetto della semifinale, con Christenson e Sokolov in diagonale, Cester e Stankovic, al centro, Kovar e Juantorena di mano, Grebennikov libero. Nessuna novità neppure nella metà campo umbra, dove Bernardi schiera De Cecco-Atanasijevic, Anzani-Podrascanin, Russell-Zaytsev, Colaci libero. 

Il parziale è sempre saldamente in mano alla Sir Safety, che forza con successo il servizio mettendo in difficoltà la ricezione di casa, e trovando il 6-2 grazie ad un muro ed un successivo contrattacco di Podrascanin. In casa Lube funziona discretamente il cambio palla, raramente i cucinieri riescono invece a toccare col muro gli attacchi delle bocche di fuoco a disposizione Di Cecco, così da conquistarsi delle rigiocate.

Articoli correlati